Il Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di genere è, fin dalla sua costituzione negli anni ’80, il luogo della elaborazione, analisi e proposta da parte delle donne UIL delle politiche sindacali, avente come obiettivi la rimozione di ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro e nella società civile, l’aumento della presenza femminile a tutti i livelli di rappresentanza, il potenziamento del ruolo delle donne e delle differenze di genere in quanto elemento forte della crescita economica e sociale del Paese.
In coerenza con il modello politico e organizzativo della UIL, il Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere è previsto ad ogni livello, in ogni articolazione ed in ogni contesto del Sindacato. É, altresì,componente attivo di tutti gli Organismi Istituzionali di parità nazionali ed internazionali con il compito di concorrere alla definizione delle politiche sindacali in un’ottica di valorizzazione e tutela di tutte le diversità, diffondendo la cultura di genere attraverso la promozione e l’elaborazionedipolitiche ed “azioni positive” che garantiscano le pari opportunità per tutti nellaformazione scolastica e professionale, nell’accesso ai servizi e al lavoro, nella progressione delle carriere, nelle retribuzioni e nei trattamenti previdenziali guardando alle nuove necessità e ai nuovi bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati e delle pensionate.
Nello specifico il Coordinamento Nazionale Pari Opportunità e Politiche di genere:
- promuove l’elaborazione di specifiche politiche legate alle nuove necessità e ai nuovi bisogni, tenendo conto dei profondi cambiamenti che in questi anni hanno investito il mondo del lavoro, culminati nella riforma Fornero, le politiche sociali, i diritti vecchi e nuovi che vanno tutelati e negoziati
- promuove l’inserimento della cultura di genere a tutti i livelli dell’Organizzazione, in tutti gli ambiti di lavoro, nella scuola e nell’Università, mediante attività formative, indagini, ricerche e analisi sulla condizione della donna, secondo le indicazioni provenienti dall’Europa e dagli Organismi Internazionali
- promuove la realizzazione di politiche ed “azioni positive” per garantire pari opportunità nel lavoro e nello studio; per combattere ogni forma di molestie e violenze su lavoro, secondo l’Accordo Europeo del 2007, e Il Protocollo di Intesa CGIL, CISL, UIL contro le violenze sulle donne nei luoghi di lavoro; per eliminare le disparità di fatto di cui prevalentemente le donne sono oggetto nella formazione scolastica e professionale, nell’accesso al lavoro, nella progressione della carriera e nelle retribuzioni; individuando le forme di discriminazione, dirette o indirette, che ostacolano la piena realizzazione delle pari opportunità nell’ambito dell’attività di lavoro e di studio e propone le iniziative necessarie per la conoscenza e informazione delle suddette forme di discriminazione e per la loro rimozione, relazionandosi con tutti gli organismi di Parità – Pari Opportunità nazionali ed internazionali di cui é attivo componente attraverso la propria Responsabile Nazionale
- vigila che le politiche dell’Organizzazione siano sempre declinate in un’ottica di valorizzazione e tutela delle differenze