Uilcom

In assenza di riscontri positivi saranno inevitabili azioni di protesta forti e visibili.

Pur continuando a rivendicare una parziale ripresa dell’attività produttiva, riportando in loco una parte delle commesse delocalizzate, prendiamo atto che i tempi tecnici impongono ulteriori azioni. 

Il tempo rimasto è poco, ma è più che sufficiente affinché tutti quelli che credono nei valori etici di chi lavora si uniscano per dare una chance a una voce importante nella editoria religiosa e non solo. 

La protesta ha lo scopo di salvaguardare l’occupazione e la produzione nel sito di Bologna. I 37 lavoratori in forza, da mesi subiscono un utilizzo massiccio della Cassa Integrazione e continuano a chiedere una prospettiva concreta per il futuro.

L’adesione allo sciopero è stata pressoché unanime, mentre sono stati oltre 300 le lavoratrici e i lavoratori da tutta l’Emilia-Romagna al presidio davanti alla sede della Regione.

«Lo sciopero e le manifestazioni servono a scongiurare uno scorporo della rete di Tim o qualsiasi tentativo di frantumazione del gruppo»