Dichiarazione congiunta del segretario generale Cgil Bologna, Maurizio Lunghi, del segretario generale Cisl Area metropolitana Bolognese, Danilo Francesconi, del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani su task force del Comune di Bologna
Lascia quanto meno perplessi la decisione del Sindaco di Bologna di crearsi una ‘sua’ task force per gestire la ripartenza. Chiariamo subito: la perplessità non nasce certo dagli illustri componenti, tutti di indiscutibile vaglia.
La perplessità nasce piuttosto da questa curiosa malattia che affligge i nostri governanti, qui e a Roma, dell’affastellamento di una cento, mille task force. Con l’evidente caos che ne sta conseguendo. Comprendiamo bene che siamo in una situazione di emergenza, ma non è certo moltiplicando i pani e i pesci, che si trova il bandolo della matassa prima.
E’ di poco più di una settimana fa l’istituzione di un Tavolo per la ripartenza in Città Metropolitana: un’idea portata a modello e che ci viene copiata. Questa sì una moltiplicazione sana. Neanche il tempo della seconda riunione del Tavolo che arriva la task force comunale. Come se non bastasse, nel Tavolo metropolitano siedono le parti sociali, in quello del ‘Palazzo’, no.
Perché? Rammentiamo che il sindaco della Città metropolitana e quello di Bologna, a meno di smentite, è proprio lo stesso: Virginio Merola. E allora? Che succede? Smemoratezza o disattenzione? O peggio ancora campagna elettorale? A pensare male a volte ci si azzecca».