Dichiarazione congiunta delle segreterie Filcams-Cgil; Fisascat Cisl; Uiltucs di Bologna su Clarins
Al termine di un’assemblea molto partecipata e ricca di domande con i lavoratori di Clarins Italia S.p.A è stato approvata a maggioranza l’ipotesi d’accordo sulla procedura di licenziamento collettivo apertasi a fine gennaio.
Svolta all’aperto e nel pieno rispetto delle misure previste per il contenimento del diffondersi del Coronavirus, l’assemblea vota e approva quanto ottenuto al tavolo di trattativa.
Intesa raggiunta quindi tra le organizzazioni sindacali e Clarins con la firma di un accordo che salvaguarda occupazione e volontarietà.
Sono questi infatti i capi saldi dell’accordo che chiude il periodo di esame congiunto previsto dalla procedura stessa.
Le organizzazioni sindacali hanno condotto una trattativa che ha prodotto un significativo ridimensionamento del numero degli esuberi dichiarati da Clarins, portandolo da 40 a 28, centrando così un primo obbiettivo di salvaguardia dell’occupazione.
L’accordo prevede inoltre che le uscite, esclusivamente su base volontaria, saranno incentivate economicamente in base a criteri legati all’età anagrafica.
All’incentivo di carattere economico si affianca un’offerta di servizi di outplacement che hanno la finalità di accompagnare i volontari nel loro percorso di re-impiego.
Per alcuni profili specifici sono invece previste proposte di ricollocazione diretta presso fornitori di Clarins a pari condizioni salariali e contrattuali.
Filcams Fisascat e Uiltucs esprimono quindi soddisfazione per la conclusione positiva della vertenza sottolineando come il ruolo dei lavoratori, che si sono rivolti a loro fin dalle prime fasi di questa vicenda, si stato determinante nel raggiungimento dell’obiettivo stesso.