Dichiarazione di Elisa Sambataro del Coordinamento pari opportunità della Uil ER su bonus latte artificiale
Buone notizie per le neo mamme: la legge di Bilancio 2020 ha istituito il Bonus latte artificiale destinato a tutte le donne che, per motivi patologici, non possono allattare al seno. In attesa del decreto attuativo, il bonus – fino a 400€ a neonato – è una forma di sostegno alla maternità ed è quindi positivo. Non va, peròo, inteso come disincentivo all’allattamento al seno.
Come Coordinamento Pari opportunità della Uil ER, auspichiamo un intervento organico che tenda a promuovere, in linea con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non solo l’allattamento al seno, ma anche e soprattutto la possibilità per tutti i bambini di godere del latte materno esclusivo fino al sesto mese di vita.
Questo perché, come la stessa Oms ribadisce, il latte materno è l’alimento che meglio favorisce lo sviluppo del neonato. Per tal motivo sono presenti negli ospedali italiani le “Banche del Latte” in cui è possibile donare latte materno.
La Regione Emilia-Romagna da anni promuove l’allattamento tramite il lavoro di ostetriche presenti sia negli ospedali sia nei consultori in cui sono previsti spazi dedicati all’allattamento.
Investendo in forme di welfare a favore di strutture sanitarie o di incentivo alla donazione del latte materno, si riuscirebbe a favorire l’allattamento esclusivo per tutti i neonati, ma anche a dare la possibilità a ciascuno, anche alle mamme che non possono o non riescono ad allattare, a godere di un servizio come quello delle banche del latte. Servizio che, purtroppo, al momento riesce a malapena a soddisfare le esigenze dei bimbi prematuri vista la scarsità di donazioni.
Infine, sarebbe stato interessante trovare sulla legge di bilancio anche un incentivo per le neo mamme lavoratrici al fine di favorire meglio la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro».