Una legge sulla non autosufficienza, l’ampliamento della 14esima e «un vero adeguamento dei redditi da pensione al costo della vita».
Lo chiedono i pensionati di Cgil-Cisl-Uil Emilia-Romagna, a Bologna prima in presidio davanti alla Prefettura, dove una delegazione sindacale è stata ricevuta, e poi in missione dal cardinale Matteo Maria Zuppi al quale sono stati affidati tanti panettoni e pandori per i poveri che vanno alla mensa Caritas. «I pensionati non chiedono elemosine, sono generosi e solidali. Chiedono rispetto e dignità» è il coro delle sigle Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, sia in presidio sia durante il tragitto da piazza Roosevelt alla Curia in via Altabella.
Dopo la manifestazione al Circo massimo il 16 novembre, dunque, la mobilitazione dei pensionati confederali continua nei territori. Si rivendica in particolare «una legge nazionale sulla non autosufficienza, che tuteli i tantissimi cittadini che incorrono in un problema che influenza in modo radicale la vita anche della famiglia di appartenenza».
E ancora, spiegano i sindacati, viene chiesto «un intervento sul reddito da pensione che da una parte allarghi la platea di chi fruisce della cosiddetta 14esima, dall’altra ripristini un sistema di perequazione annuale delle pensioni che consenta di non perdere anno dopo anno il potere d’acquisto”, come invece accade ormai da anni “condannando tantissimi pensionati a condizioni di povertà».
(Fonte: Agenzia Dire)
(Foto: Gianni Schicchi)