Dichiarazione congiunta di Cgil-Cisl-Uil di Bologna su firma Protocollo metropolitano sulla comunicazione e sul linguaggio non discriminitario
Abbiamo scelto di proporre e di collaborare alle attività e al percorso che oggi hanno portato alla sigla del Protocollo partendo dall’importanza che la dimensione culturale riveste nel contrasto alla violenza di genere e per il ruolo di indirizzo che la Città metropolitana può svolgere, in questa direzione, innanzitutto verso i livelli istituzionali che coordina.
Altrettanto siamo convinte della rilevanza che nel simbolico collettivo può avere l’atteggiamento e la pratica quotidiana di una Istituzione pubblica importante come questa sia verso l’esterno che verso il suo interno in qualità di Ente pubblico.
Lo abbiamo voluto anche partendo dal fatto che:
- Neanche i linguaggi istituzionali sono neutri e che, in quanto tali, possono veicolare discriminazioni o stereotipi E riteniamo che:
- Le Istituzioni debbano usare un linguaggio inclusivo e monitorare affinché nell’ambito dell’Area Metropolitana non si realizzino azioni o rappresentazioni che rivelano un pregiudizio di genere
L’abbiamo scelto infine per condividere e portare in evidenza il ruolo e le azioni che le OO.SS. svolgono, hanno svolto e si impegnano a svolgere su questo versante sia al proprio interno che verso le aziende e gli enti nei confronti dei quali ogni giorno si relazionano attraverso l’attività di contrattazione collettiva.
Ovviamente questo non è il solo terreno, seppure particolarmente rilevante, sul quale come Cgil-Cisl-Uil ci misuriamo
Ricordiamo che solo qualche giorno fa nella conclusione del confronto per il rinnovo del Ccnl degli elettrici abbiamo portato a casa misure concrete di supporto alle donne vittime di violenza (anticipazione Tfr, possibilità di un ampliamento dell’ aspettativa in aggiunta ai congedi previsti, accesso al telelavoro, individuazione, se richiesta di una diversa sede temporanea di lavoro) come, peraltro, abbiamo realizzato anche nelle altre categorie (metalmeccanici, pubblici etc).
Ricordiamo l’accordo sindacale unitario raggiunto in Ima per l’adozione di misure contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro all’interno del Gruppo-Ima
Ricordiamo ancora che stiamo lavorando affinché il ruolo dei genitori venga riconosciuto ad entrambi in termini di condivisione dei carichi di cura. Lo stiamo facendo nel commercio attraverso la contrattazione collettiva aziendale.
Azioni culturali come questa di oggi, quindi, per la necessaria sensibilizzazione e come supporto utile a realizzare cambiamenti concreti nella vita di tutti i giorni delle donne che lavorano per vivere meglio insieme. Su tutto questo il sindacato c’è».