Dichiarazione congiunta di Filcams-Cgil; Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil Emilia Romagna su astensione lavoro festivo nel commercio nei giorni 8, 25 e 26 dicembre 2018, 1 e 6 gennaio 2019
«Nonostante siano trascorsi ormai 7 anni dal Decreto “Salva Italia” che eliminò ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali, si continua a discutere della necessità di una nuova legge.
Nelle giornate festive 8, 25 e 26 dicembre 2018, 1 e 6 gennaio 2019 Filcams-Cgil; Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil Emilia Romagna invitano ad astenersi dal lavoro festivo i lavoratori del settore commercio privato e cooperativo, nonché gli addetti di tutte le attività commerciali svolte all’interno dei centri commerciali.
Cgil Cisl Uil, convocate dalla X Commissione delle Attività Produttive Commercio e Turismo, hanno chiesto un IMMEDIATO intervento legislativo tenendo conto che ci sono oggi, depositate in commissione, sei diverse proposte di legge sulla materia.
Le organizzazioni sindacali hanno più volte avanzato proposte di modifica alla liberalizzazione contenuta nel decreto Salva Italia, coinvolgendo le istituzioni e promuovendo iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività.
Chiediamo di:
- porre un limite alle aperture incontrollate che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio;
- escludere la possibilità di aprire in occasione delle festività nazionali, restituendo a questi giorni il valore civile e religioso che è patrimonio della nostra storia e della nostra cultura;
- restituire agli Enti locali congiuntamente alle parti sociali la prerogativa di definire la regolamentazione delle aperture territoriali;
- riconsegnare agli Enti locali anche la prerogativa di determinare quali e quanti nuovi insediamenti commerciali è possibile avviare, infatti questi anni di liberalizzazioni indiscriminate hanno inevitabilmente contribuito ad aumentare i metri quadri di area vendita generando una concorrenza selvaggia i cui costi si stanno scaricando sull’occupazione e sulle condizioni di lavoro.
Per queste ragioni, le Segreterie regionali invitano i/le lavoratori/trici ad astenersi dal lavoro per tutto il turno di lavoro delle festività sopra riportate, ricordando che sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione, potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, senza incorrere in alcuna sanzione».