Dichiarazione congiunta del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani, del segretario generale Uil Fpl Emilia Romagna, Paolo Palmarini, del segretario territoriale Uil Fpl Bologna, Gastone Spizzichino e del coordinatore Uil di Imola, Pino Rago
L’organizzazione del sistema sanitario regionale ha subito e sta subendo numerose trasformazioni. Un esempio su tutti: la nascita dell’Ausl unica in Romagna.
Bologna e Imola? Qui la conferenza territoriale socio-sanitaria della Città metropolitana ha messo sul tavolo un progetto sfociato nelle oltre cento pagine cui hanno lavorato insieme Regione Emilia Romagna, Città metropolitana e Ateneo di Bologna.
Senza entrare nel particolare di una discussione in corso, per la Uil è imprescindibile come questa riorganizzazione debba avere due punti fermi: la tutela della salute dei cittadini e la lotta allo spreco delle risorse.
Sul primo aspetto, è evidente come vada operata una rimodulazione dei servizi tali da renderli di prossimità, ma anche in rete. Servizi di qualità capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini. A cominciare da quelli in maggiori condizioni di fragilità che non vanno certo lasciati indietro.
Sul fronte dello spreco delle risorse, molto la Regione ha fatto, ma molto resta ancora da fare. In quest’ottica, va la nostra proposta di una direzione generale unica che accorpi le quattro attuali. Questa operazione deve, però, avvenire nel rispetto organizzativo delle singole realtà.
Va subito precisato come le risorse liberate con questa riorganizzazione vadano investite, senza se e senza ma, sui servizi di assistenza diretta ai cittadini che, in questo modo, possono essere potenziati».