Alcuni stralci dell’intervento del segretario generale Uil ER e Bo, Giuliano Zignani alla Festa dell’Unità di Bologna
Il Governo ha fermato le grandi opere in Emilia Romagna. Perché? Non ci sono spiegazioni – denuncia -. Bloccare lo sviluppo dell’Emilia Romagna significa bloccare lo sviluppo del Paese perché questa regione è uno snodo infrastrutturale ed economico”.
Dare il via ai lavori per la Cispadana, il Passante, il restyling del porto di Ravenna, la Ferrara mare e mettere in sicurezza la E45, significa “creare sviluppo, far correre l’economia e creare occupazione. Buona occupazione”.
Insieme a chi ha firmato il Patto per il Lavoro, organizziamo un momento di confronto con il Governo affinché ci spieghi il perché delle sue non scelte”.
Oltre al tema grandi cantieri, Zignani ha affrontatoanche quello dell’industria 4.0 e del modello di società che ne consegue.
Non accetterò mai un modello di società governata dal liberismo portato alle estreme conseguenze. L’idea che noi della Uil abbiamo di società è democratica, civile, solidale ed equa e dove i lavoratori hanno doveri e soprattutto diritti”. Questo affinché non accada ciò che è successo con il rider Andrea Ramponi licenziato perché iscritto Uil e poi riassunto, ma con declassamento.
(Foto: Gianni Schicchi)