Nonostante siano trascorsi ormai 7 anni dal Decreto “Salva Italia” che eliminò ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali, si continua a discutere della necessità di una nuova legge.
Nella giornata festiva del 15 agosto, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil regionali invitano ad astenersi dal lavoro festivo i lavoratori del commercio e gli addetti di tutte le attività svolte all’interno dei centri commerciali.
Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs Uil, che da anni tengono vivo il tema, hanno richiesto un incontro al Ministro dello Sviluppo Economico chiedendo un immediato intervento legislativo. Le diverse posizioni comparse in questi giorni sulla stampa sembrano rivolte a ridefinire una nuova proposta di legge.
Le organizzazioni sindacali hanno più volte avanzato proposte di modifica al decreto Salva Italia, coinvolgendo le istituzioni e promuovendo iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività, con l’obiettivo di :
- porre un limite alle aperture incontrollate che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio;
- escludere la possibilità di aprire in occasione delle festività nazionali, restituendo a questi giorni il valore civile e religioso che è patrimonio della nostra storia e della nostra cultura;
- restituire alle istituzioni locali congiuntamente alle parti sociali la facoltà di definire la regolamentazione delle aperture territoriali;
- riconsegnare alle istituzioni locali anche la prerogativa di determinare quali e quanti nuovi insediamenti commerciali è possibile avviare. Infatti questi anni di liberalizzazioni indiscriminate hanno inevitabilmente contribuito ad aumentare i metri quadri di area vendita generando una concorrenza selvaggia i cui costi si stanno scaricando sull’occupazione e sulle condizioni di lavoro.
Per queste ragioni, le Segreterie regionali invitano i/le lavoratrici/tori ad astenersi dal lavoro per tutto il turno di lavoro della festività sopra riportata, ricordando ai lavoratori che sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione, potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, senza incorrere in nessuna sanzione.
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil Emilia Romagna