Dichiarazione congiunta del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani e del coordinatore confederale Uil Imola e Circondario, Giuseppe Rago:
Apprendiamo dagli organi di stampa che l’assemblea dei soci di Montecatone R.I. ha deliberato in data 30/7 di procedere a selezione con bando per la nomina del nuovo direttore generale della struttura fiore all’occhiello per eccellenza sia del territorio che nazionale. Pur non essendo prevista da Statuto tale procedura si è preferito perseguire tale strada probabilmente in ossequio ad una finta trasparenza imposta dal socio di minoranza Comune di Imola (con meno dell’1%) . Ben venga la trasparenza se quest’ultima è reale e necessaria. Tale non appare invece nel caso di specie.
Trattasi di una finta trasparenza che porta solo a risultati di rivalsa politica che non vanno nell’interesse del personale, dell’utenza e della struttura stessa. La nostra organizzazione sindacale ha sin da subito posto (la prima richiesta di incontro mai riscontrata risale al 9 luglio) problematiche importanti all’attuale Aministrazione riguardanti carenza di personale e gestione direzionale di Montecatone senza ricevere dal Sindaco e dall’assessore al ramo alcun riscontro.
I dipendenti e la nostra organizzazione sindacale, con altissimo senso di responsabilità si sono fatti carico di tali problematiche, sottoscrivendo un accordo ponte che ha consentito di sopperire a tali carenze con l’immediata assunzione di oltre 15 dipendenti intraprendendo un percorso conclusosi positivamente il 24 luglio e che consentiva di traghettare la struttura sino all’arrivo del nuovo direttore generale previsto per il giorno 1 Agosto e che il Cda aveva identificato nel Dr. Mario Tubertini.
L’impegno del Cda e della UIL era concordato nell’inizio di serrate trattative sin da subito con il nuovo dg per una implementazione ulteriore del personale che avrebbe garantito la qualità dei servizi erogati e la stabilizzazione del personale e delle condizioni stressanti di lavoro a cui il suddetto personale è sottoposto.
La strada intrapresa porterà ad uno slittamento di tali impegni quanto meno all’autunno con conseguente ricaduta su personale e qualità dei servizi contrariamente da quanto affermato nel comunicato stampa emesso dall’amministrazione comunale congiuntamente all’Ausl di Imola.
Tanto più che le caratteristiche del bando preannunciate porteranno nel 99% dei casi ugualmente allo stesso nome ed allo stesso professionista ovvero il dr. Mario Tubertini.
Appare ai più che, nella logica della trasparenza, si noti solo rivalsa politica verso il passato mascherata da cambiamento che si traduce in realtà su spreco di tempo e danaro pubblico.
Non è nostra intenzione abdicare al ruolo di garanti del personale e dei servizi, nè tantomeno venir meno al ruolo di vigilanza di chi amministra la cosa pubblica ed i suoi servizi.
Se l’intento della finta trasparenza ha ripercussioni sul personale e sui servizi la UIL sarà sempre presente a denunciarlo in prima linea come in questo caso.
Le nostre richieste di incontro sono state ignorate da oltre un mese, sarebbero state molto utili al neo Sindaco ed al neo assessore, all’oscuro evidentemente delle problematiche interne al Montecatone R.I. , per assumere una decisione sicuramente più consona alle problematiche reali e lontane dalla politica virtuale.
Siamo e rimaniamo disponibili a confrontarci con l’Amministrazione comunale sui temi pregnanti della sanità pubblica e privata del nostro territorio se ce ne verrà data l’opportunità.
Ma non faremo sconti a nessuno se le eccellenze ed il personale vengono messi in pericolo da scelte che hanno solo valore di rivalsa e non di impatto reale nel miglioramento della qualità dei servizi erogati. Cambiare per migliorare è auspicabile, far finta ottenendo il contrario è altra cosa.