Mentre a Roma i ciclofattorini discutono con il vicepremier Luigi Di Maio, a Bologna i loro colleghi manifestano davanti ai McDonald’s di via Indipendenza e via Stalingrado.
A chiamarli in presidio è stata la Uil perché McDonald’s si avvale, per le consegne a domicilio, di tre piattaforme che non hanno sottoscritto la Carta di Bologna.
In questo modo – spiega Carmelo Massari della Uil Emilia Romagna – vorremmo non solo sensibilizzare l’azienda a rivolgersi, per le consegne, alle societa’ che hanno firmato la Carta, ma anche i cittadini consapevoli a boicottare le piattaforme che non rispettano i diritti dei ciclofattorini”.
La UIL dell’Emilia-Romagna e di Bologna ha anche aperto uno sportello per i riders per offrire, a questi lavoratori senza diritti, assistenza e consulenza.
Stiamo parlando con i riders di Deliveroo e Globo e sono molto interessati sia allo sportello che all’incontro di oggi con il ministro Di Maio. Questa è la strada giusta per incontrare questi lavoratoriche non hanno una rappresentanza sindacale”.
Quanto ai clienti di McDonald’s,
rileviamo pi§ interesse tra gli stranieri che tra gli italiani.
(Fonte Agenzia Dire)