Siglato, dopo il referendum positivo tra le lavoratrici e i lavoratori, l’accordo per il rinnovo dell’integrativo territoriale delle cooperative sociali di Bologna e Imola tra le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl e Uil Fpl e le associazioni datoriali dell’Alleanza delle cooperative italiane (Legacoop Bologna e Imola, Confcooperative Bologna e Imola, Agci Bologna).
I punti salienti: superamento del Jobs Act nei cambi di appalto, banca delle ore, 300.000 € aggiuntivi di premio produttivo territoriale per l’anno 2017, aumento del 20% del buono pasto, maggiori tutele per chi è affetto da gravi patologie e per le donne che subiscono violenza.
Questi nel dettaglio i sette punti dell’accordo:
- Elemento Retributivo Territoriale: il buono premio territoriale per l’anno 2017 è incrementato di 300.000 € (per un totale di 730.000 €) che riguarderà il 90% dei lavoratori delle cooperative sociali aderenti all’Alleanza delle Cooperative ai quali sarà suddiviso l’importo totale
- Buono pasto: aumento del buono pasto del 20% per i lavoratori che ne hanno diritto e impegno a valutare i casi più di disagio nell’usufruirne all’interno del Comitato Misto Paritetico.
- Cambi di appalto: mantenimento delle tutele contrattuali maturate dai lavoratori nella cooperativa uscente che passano alla cooperativa subentrante.
- Personale con limitazioni funzionali: monitoraggio della situazione del comparto delle cooperative sociali al fine di affrontare le criticità in modo condiviso e ampiamento del periodo di comporto da 12 a 18 mesi per i lavoratori con gravi patologie certificate.
- Sciopero: definizione condivisa dei servizi minimi essenziali in caso di sciopero.
- Banca delle ore: regolamentazione dello strumento a livello territoriale per garantire maggiore stabilità nelle retribuzioni mensili delle lavoratrici e dei lavoratori garantendo una migliore organizzazione flessibile del tempo di lavoro.
- Donne vittime di violenza: congedo straordinario di ulteriori 30 giorni, per un totale di 4 mesi (l’Inps prevede 3 mesi), a totale carico della cooperativa, garantendole il 100% della retribuzione e la piena contribuzione.
Per le organizzazioni sindacali firmatarie la sottoscrizione di questo accordo rappresenta la conclusione di una prima fase e il punto di partenza di una seconda che si pone l’obiettivo di raggiungere ulteriori miglioramenti delle condizioni economiche e normative delle lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali del territorio, a partire dalla riapertura del confronto su alcuni ulteriori punti già previsti dal testo dell’accordo: formazione, riconoscimento del disagio in caso di lavoro su fasce orarie ampie, ricadute sui lavoratori di quanto introdotto dalla norma sui titoli necessari per l’attività di educatore socio-pedagogico ed educatore socio-sanitario.
Per quanto riguarda il livello aziendale l’impegno da subito sarà l’apertura di confronti per gestire gli strumenti contenuti nel contratto provinciale per l’implementazione a livello aziendale del sistema di banca ore per trovare soluzioni adeguate ai lavoratori dei diversi settori, con particolare attenzione per il settore educativo, caratterizzato da una forte discontinuità ciclica annuale.