Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani in merito all’aumento del biglietto dell’autobus a Bologna
E’ quanto meno sconcertante che la giunta Merola abbia anche solo messo sul tavolo l’incremento del biglietto dell’autobus.
A fronte di un’azienda, Tper che – ricordo – ha chiuso il bilancio 2017 con un utile netto di 8.200mila euro, anche la sola idea di portare a 2 euro oppure a 1.50 il ticket (a seconda della tipologia di acquisto) appare iniqua da tutti i punti i punti di vista.
L’incremento del biglietto, non c’è bisogno di essere un fine tecnico per comprenderlo, ricade, in modo inevitabile, su anziani, lavoratori e giovani. Tre categorie che hanno pagato un prezzo molto alto con questa crisi. Questo senza considerare che sarebbero, soprattutto e sempre, i portafogli di lavoratori e anziani ad essere toccati.
Se si vuole incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico e soprattutto evitare una forte evasione di chi non paga, questa non è certo la strada migliore.
Se l’obiettivo appare nobile (creare un biglietto integrato che valga per tutta la Città metropolitana), il mezzo non lo è assolutamente. Anzi.
Nello stesso Pums, non è previsto nessun ritocco verso l’alto del ticket.
Chiediamo quindi alla giunta Merola di soprassedere immediatamente ad un simile provvedimento e, se vuole aprire un discorso costruttivo e fattibile sul Tpl, la Uil sarà in prima fila.