Dal 30 giugno 2018 le attività dello storico impianto Omc di Trenitalia (ex Ogr) di via Casarini si trasferiranno in altra sede e, con esse, 123 lavoratori diretti di produzione dipendenti di Trenitalia. Sorte invece più incerta per i 22 lavoratori che operano nelle attività in appalto: in particolare per gli 11 dipendenti di Domino Multiservice per i quali è stata attivata la procedura di licenziamento collettivo vista la soppressione delle attività di portineria e controllo accessi e l’internalizzazione delle attività di magazzinaggio da parte di Trenitalia.
Abbiamo denunciato già in passato le nostre preoccupazioni riguardanti gli appalti ferroviari nella nostra regione con la prospettiva di pesanti ricadute occupazionali negative, preoccupazioni avallate dalle aperture delle procedure di raffreddamento per tutte le aziende del settore a livello nazionale dello scorso 21 maggio.
Nel chiedere un deciso intervento anche da parte delle Istituzioni, esortiamo le società committenti del Gruppo FS ad agire per porre fine a questa degenerazione di sistema, a tutela del mantenimento dei livelli occupazionali.
Per il bene dei lavoratori del comparto e delle loro famiglie chiediamo al Gruppo FS il massimo sostegno nella ricollocazione di tutti i lavoratori dell’Omc di via Casarini e di tutti gli appalti ferroviari che dovessero in futuro essere esclusi per esubero.
Come organizzazioni sindacali regionali non esiteremo a mettere in atto ogni azione sindacale a tutela dei lavoratori coinvolti.
Segreterie regionali dell’Emilia Romagna
Filt- Cgil; Fit-Cisl; Uiltrasporti; Ugl Af; Fast; Orsa