Per il secondo mandato consecutivo, Roberta Campagnoli è stata confermata alla guida della Uilpa Emilia Romagna e Bologna che rappresenta i lavoratori delle amministrazioni centrali dello Stato.
L’elezione all’unanimità, è avvenuta nel corso del V congresso UILPA cui hanno partecipato Nicola Turco, segretario generale Uilpa; Giuliano Zignani, segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna e numerosi dirigenti della pubblica amministrazione.
Nella segreteria che resterà in carica per quattro anni, entrano anche Giuseppe Fusco (Uilpa-Ministero degli Interni), Domenico Maldarizzi (Uilpa-Agenti di Polizia Penitenziaria), Stefano Modica (Uilpa-Vigili del Fuoco) e Maria Salemi (Uilpa- Ministero della Difesa).
«In regione e a Bologna, la situazione del personale di alcuni settori della Pubblica amministrazione è preoccupante – ha esordito la segretaria generale Uilpa Emilia Romagna e Bologna –. La maggior carenza la si registra nella Giustizia. Nei tribunali emiliano-romagnoli il personale amministrativo è sotto organico del 26%. Le scoperture degli uffici bolognesi sono anche superiori: Corte d’appello (oltre il 32,2%), Tribunale (27,27%), Tribunale dei minori (41,66%). Le nuove assunzioni di assistenti non sono state risolutive in quanto numericamente insufficienti a coprire la carenza di organico, oltre al fatto che a breve sono previsti numerosi pensionamenti».
Se poi a tutto ciò aggiungiamo che «l’età media dei dipendenti pubblici è di oltre 50 anni e che, pertanto, fra circa tre anni un terzo dei lavoratori sarà in uscita dal mercato del lavoro, tutto ciò non può che preoccupare la Uilpa. Ecco perché è quanto mai urgente sbloccare il turn over attraverso una massiccia immissione di lavoratori giovani e qualificati. Così da evitare la paralisi degli uffici e consentire di fornire ai cittadini prestazioni tempestive e di qualità».
Questo perché «chi paga lo scotto principale di una pubblica amministrazione mal organizzata e carente di personale sono le imprese e i cittadini. Purtroppo la politica sembra aver cancellato dalla propria agenda un progetto riorganizzativo serio e strutturato del settore pubblico».