«Il sistema sanitario regionale è uno dei nostri fiori all’occhiello. E come tale, vista oltretutto la sua delicatezza, andrebbe preservato da ogni diatriba partitica. La tutela del diritto alla salute dei cittadini e quindi anche dei lavoratori non va, in alcun modo, buttato nell’agone politico post elettorale – dichiarano il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani e il segretario generale Uil Fpl Emilia Romagna e Bologna, Paolo Palmarini-. Premesso ciò il tema, altrettanto delicato quanto fondamentale, della vaccinazione obbligatoria al personale sanitario, va sì affrontato, ma lo si deve fare nelle sedi opportune. Aprendo un confronto con chi ha le competenze per discuterne.
E’ evidente che va tracciato un giusto confine tra l’obbligo vaccinale e le tutele individuali degli stessi lavoratori. In questo i contratti collettivi e i protocolli ci possono dare una buona base di partenza; costruendo così un percorso che sia operativo.
Il confronto con le parti sociali e, in primis, con le Rsu, è imprescindibile. Ecco perché ci aspettiamo che la Regione Emilia Romagna ci convochi al più presto per affrontare una questione così importante. Come peraltro annunciato durante un incontro alla metà di dicembre 2017».
Zignani – Palmarini: «Su vaccinazioni personale sanitario, la Regione ci convochi»
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