Lavoratrici e lavoratori che si occupano delle pulizie nell’Aeroporto Marconi di Bologna, occupati dalla Pulitori e Affini, proseguono anche a Natale le proprie giornate di mobilitazione.
Sotto l’albero di Natale si sarebbero aspettati finalmente i loro buoni pasto, che la Pulitori e Affini gli ha tolto nel lontano 2020 durante il cambio appalto; si sarebbero aspettati anche di vedersi finalmente riconosciuta una quota economica in aiuto delle spese sostenute per recarsi a lavorare all’interno di un sito produttivo disagiato e costoso e, perché no, avrebbero sperato di poter smettere di protestare per avere dei dispositivi di protezione individuale previsti dalla legge che la Pulitori e Affini continua a “donare” col contagocce.
La triste realtà dei fatti è che invece, nonostante i presidi, gli incontri sindacali e le richieste di confronto, la Pulitori e Affini tuttora continua a negare questi trattamenti e la direzione dell’aeroporto di Bologna continua a girarsi dall’altra parte, mentre lo scalo bolognese raggiunge i migliori risultati in termini economici e di traffico dalla propria nascita.
Ancora una volta, anche a Natale, le lavoratrici e i lavoratori in appalto continuano il loro campionato nella serie B del mondo lavorativo.
Per questa ragione, lavoratrici e lavoratori dell’azienda Pulitori e Affini saranno nuovamente in presidio, insieme alla Filcams CGIL di Bologna e la Uil Trasporti Emilia Romagna, il giorno 23 dicembre alle 12 davanti all’ingresso degli arrivi al piano terra dell’aeroporto.