Dichiarazione della Uil PA Polizia Penitenziaria su carcere Rimini
«È stato catturato nella tarda serata di ieri, presso la città di Rimini, nelle vicinanze di un albergo dove aveva trovato rifugio in compagnia della propria compagna, il detenuto Senegalese evaso il giorno precedente non facendo rientro in Istituto mentre si trovava in regime di semilibertà». A darne notizia è il segretario nazionale della Uil Pa Polizia Penitenziaria Domenico Maldarizzi.
«Grazie alle articolate e complesse indagini svolte, nell’immediatezza, dal Nucleo Investigativo Regionale e da un nucleo di Personale della Casa Circondariale di Rimini si è riusciti a localizzare con precisione il luogo ove il fuggitivo aveva trovato rifugio», continua Maldarizzi.
«Non possiamo che esprimere vivo compiacimento per questa ennesima operazione svolta dal Nucleo Investigativo Regionale e dai poliziotti penitenziari in servizio a Rimini. E’ confortante e rassicurante per la comunità – rincara il Segretario della UIL PA Polizia Penitenziaria – che, dei lavoratori costretti a carichi di lavoro massacranti, in quanto carenti di 18.000 unità, non perdono la lucidità e la serenità necessaria per far fronte, con la dovuta professionalità, a tutte quelle situazioni che possono mettere in difficoltà o in pericolo la sicurezza del carcere o della comunità. A loro va il plauso di questa Organizzazione Sindacale e auspichiamo che anche i vertici diano una giusta ricompensa al Personale intervenuto».