Dichiarazione congiunta delle segreterie di Filcams Cgil e Uiltrasporti ER su appalto pulizie aeroporto di Bologna
Martedì 30 aprile dalle ore 12 alle ore 14 le lavoratrici e i lavoratori delle pulizie saranno in presidio davanti all’ingresso dell’aeroporto di Bologna.
Da mesi Filcams e Uiltrasporti denunciano all’azienda in appalto Pulitori & Affini, ma anche alla Direzione Aeroportuale di Bologna, le gravi mancanze nelle tutele dei lavoratori delle pulizie.
Questi lavoratori vengono considerati invisibili quando si tratta di riconoscere loro tutele e salario adeguati, ma vengono ritenuti indispensabili dalla Legge 146 che ne limita il diritto allo sciopero.
Queste persone lavorano spesso in assenza degli adeguati dispositivi di protezione personale: il materiale per le pulizie, soprattutto i guanti, ad esempio, risulta facile alla rottura; spesso i lavoratori durante le pulizie dei servizi igienici si ritrovano con “le mani nude”, privi di qualsiasi protezione da liquami, escrementi e agenti chimici.
I turni di lavoro vengono costantemente modificati costringendo di fatto i lavoratori ad essere sempre a disposizione dell’azienda.
L’assegnazione delle mansioni è totalmente a discrezione dei capiturno: infatti, alcuni lavoratori vengono comandati per mesi esclusivamente alla pulizia dei servizi igienici, notoriamente gravosa a causa delle posture assunte, mentre altri ne sono sistematicamente “esentati”.
Da questo, si deduce un uso improprio del potere organizzativo che produce discriminazione, potenziali condizioni di ricatto e possibili danni alla salute.
I sindacati sollecitano ancora una volta il ripristino dell’erogazione del buono pasto da 4,70 euro, cancellata dalla Pulitori & Affini nell’ultimo cambio appalto. Risulta inaccettabile che il cambio appalto diventi l’occasione per attuare condizioni salariali peggiorative utile solo al contenimento dei costi aziendali.
Le Organizzazioni Sindacali chiedono, inoltre, alla Pulitori & Affini e alla committenza Aeroporto di Bologna, eventualmente in collaborazione con il Comune di Bologna, la valutazione di contributi che rendano sostenibili, sia in termini economici per lavoratori a basso reddito, che di impatto ambientale, il tragitto casa-lavoro, per un sito situato alla periferia della città metropolitana. I lavoratori che usufruiscono del parcheggio devono sostenere una spesa di 270 euro l’anno, mentre per l’utilizzo dei mezzi pubblici la spesa diventa di 580 euro.
Filcams e Uiltrasporti metteranno in campo tutte le azioni legali possibili a tutela di questi lavoratori, auspicando risposte concrete da parte di tutti i soggetti coinvolti.