Dichiarazione congiunta di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Autoferro e Faisa Cisal Emilia Romagna su sciopero Tpl
Venerdì 26 aprile è proclamato lo sciopero degli autoferrotranvieri della regione Emilia-Romagna. Lo stato in cui da anni versa il settore è inaccettabile.
Il rinnovo dei contratti nazionale e aziendali è ormai l’unica soluzione per dare risposte credibili e rendere il settore più appetibile anche per le nuove assunzioni.
Le scarse risorse determinano una situazione insostenibile sia dal punto di vista economico sia riguardo la qualità della vita, ma tutto questo non può essere una giustificazione delle aziende per sfuggire alle proprie responsabilità.
Turni estenuanti, straordinari di fatto obbligatori e la flessibilità determina l’impossibilità di conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro.
Riteniamo che la situazione debba essere risolta in tempi brevi.
Chiediamo con forza un intervento determinante teso a rilanciare il settore con l’adeguato supporto di risorse pubbliche e il rifinanziamento del Fondo Nazionale.
Chiediamo che venga salvaguardato un servizio pubblico essenziale e strategico per le nostre comunità.
Chiediamo che vengano rinnovati i contratti aziendali per dare ristoro economico a lavoratori e lavoratrici fortemente impattati dalla crisi del settore e dall’inflazione galoppante, anche in previsione del percorso di costituzione della holding regionale riavviato dalla Regione con la delibera del febbraio scorso.
Per questi motivi i lavoratori e le lavoratrici del trasporto pubblico locale si fermeranno e incroceranno le braccia venerdì 26 aprile.