Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil, Uil, Feneal Uil, Fillea Cgil, Fiom Cgil, Uilm Uil Emilia Romagna su strage cantiere Firenze
Venerdì scorso si è consumata l’ennesima strage di lavoratori in un cantiere a Firenze, con la morte di 4 operai e un uomo che risulta ancora disperso.
Quella dei morti sul lavoro rappresenta una strage senza fine che ogni anno conta più di 1000 morti: una situazione indegna di un Paese civile.
Quanto avvenuto a Firenze non è dovuto alla fatalità, ma è frutto di responsabilità precise: la modifica del codice degli appalti da parte di questo Governo che introduce il subappalto a cascata, la mancanza strutturale di controlli ispettivi, la non applicazione dei Contratti Nazionali del settore di riferimento, la mancanza di una legge che introduca la patente a punti per le aziende.
È necessario che il Governo faccia un decreto che porti le tutele degli articoli 41 e 119 del Codice degli appalti pubblici anche nei cantieri privati sopra i 500 mila euro, che si prevedano tutte le tutele in fase di esecuzioni dei lavori, dall’applicazione del CCNL edile al divieto del massimo ribasso sui costi della manodopera e della sicurezza.
È necessario imprimere un radicale cambiamento alle politiche di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, cancellando il ricorso ai subappalti, prevedendo maggiori controlli nelle filiere, eliminando il ricorso ad appalti al massimo ribasso e garantendo a tutti condizioni di lavoro dignitose. Il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico e il Governo ha il dovere di trovare soluzioni concrete.
Per queste ragioni sciopereremo nella giornata di mercoledì 21 febbraio due ore alla fine di ogni turno, promuovendo in tutti i territori, in tutti i cantieri, in tutte le aziende, iniziative di mobilitazione e di sensibilizzazione.
Non vogliamo più contare i morti. Sono urgenti risposte forti e un cambiamento radicale. Basta morti sul lavoro.
PRESIDI
- Rimini flash mob alle 8.30 in viale Caduti di Marzabotto 30
- Forlì – Cesena presidio dalle 11.30 di fronte la Prefettura di Forlì in piazza Ordelaffi
- Ravenna presidio dalle 10.30 alle 12.30 in piazza del Popolo
- Ferrara presidio dalle 15 alle 17 davanti la Prefettura, Corso Ercole I d’Este 16
- Bologna presidio dalle 16 presso il Cantiere del Tram, viale della Fiera
- Imola presidio dalle 10 alle 13 presso la rotonda Ca’ Bianca, Castel San Pietro
- Modena presidio dalle 15.30 alle 17.30 davanti la Prefettura in Viale Martiri della Libertà 34
- Reggio Emilia presidio dalle 16 alle 17.30 al Cantiere Tangenziale Nord
- Parma presidio dalle 15.30 alle 17 davanti la Prefettura, Str. della Repubblica 39
- Piacenza presidio dalle 11 davanti la Prefettura via S. Giovanni 17