Dichiarazione congiunta delle segretrei di Filcams Cgil-Fisascat Cisl e Uiltucs di Bologna su Camst-Ribò
Filcams, Fisascat e Uiltucs, unitamente alle Rsu e alle lavoratrici e ai lavoratori Camst Soc Coop ARL impiegati presso l’appalto refezione scolastica del Comune di Bologna (Ribò), ancora una volta denunciano le difficili condizioni di lavoro dell’appalto.
Un anno fa abbiamo interessato l’Amministrazione pubblica, nelle persone degli assessori Ara e Bugani, senza ricevere alcun riscontro.
La refezione scolastica del Comune di Bologna è garantita da lavoratrici e lavoratori che giornalmente preparano e distribuiscono i pasti, con dedizione ed entusiasmo, ma sempre in affanno per la carenza strutturale di personale. Il numero di persone adibito alle attività di preparazione e distribuzione dei pasti non è sufficiente a garantire un servizio che richiede specifiche attenzioni e standard di qualità elevati.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo attivato ogni possibile strada di confronto e dialogo con Camst senza che quest’ultima ci abbia mai messo in condizione di trovare soluzioni utili alla risoluzione delle criticità che da anni segnaliamo.
Rivendichiamo il rispetto del capitolato di gara, peraltro frutto di un confronto con l’amministrazione comunale, che doveva impegnare Camst alla valorizzazione della qualità del lavoro e del benessere organizzativo con un impegno specifico sul mantenimento della consistenza quantitativa e qualitativa del personale occupato sull’appalto anche attraverso stabilizzazioni e il consolidamento delle ore contrattuali.
Assistiamo invece ad uno schema che scarica su lavoratrici e lavoratori la volontà, da una parte di mantenere bassi i costi del servizio per il Comune e dall’altra di massimizzare i profitti per Camst, a scapito della qualità dell’attività lavorativa, e con ogni probabilità della qualità dei pasti.
L’attuale Amministrazione si è spesso espressa sul tema degli appalti. Ora è necessario che volga lo sguardo anche al proprio appalto della ristorazione scolastica. Non basta il controllo della qualità dei pasti forniti, il Comune come committente è responsabile in solido di tutto ciò che accade all’interno dell’appalto. L’apertura del confronto con le Organizzazioni Sindacali sulle condizioni di lavoro dell’appalto e della futura gara di assegnazione deve essere immediato.
Per questo è indetto un presidio alle ore 17 del giorno 8 febbraio, in piazza Maggiore davanti a Palazzo D’Accursio ed invitiamo sin d’ora il Sindaco o la sua Amministrazione a venire ad ascoltare dalla viva voce di lavoratrici e lavoratori il racconto delle condizioni di lavoro. Invitiamo all’ascolto anche la cittadinanza, che riteniamo possa essere interessata a capire come lavorano le persone che preparano i pasti per bambine e bambini della nostra città.