Dichiarazione congiunat delle sgereterie di Filcams Cgil, Fisscat Cisl e Uiltucs su ristorazione ospedaliera
Il 22 dicembre sciopereranno tutte le lavoratrici e i lavoratori della ristorazione collettiva, compresi coloro che lavorano nella ristorazione ospedaliera.
All’Ospedale Maggiore di Bologna, la ditta che ha in appalto il servizio di ristorazione, la Cirfood S.C., inserisce tra i servizi minimi essenziali da garantire quel giorno anche il pasto per il personale medico, adducendo come motivazione una formale richiesta pervenuta da parte della Direzione Sanitaria dell’Ausl di Bologna.
Questa richiesta fa sì che 90 dipendenti su 156 totali, e cioè quasi il 60% delle operatrici e degli operatori della ristorazione, siano, nei fatti, comandati a svolgere il proprio servizio, impedendo quindi l’esercizio del diritto costituzionale allo sciopero.
Le lavoratrici e i lavoratori, unitamente alle OO.SS., non hanno mai negato di voler garantire la preparazione e l’approvvigionamento dei pasti a tutti i degenti in condizione di fragilità, che si troverebbero nei fatti impossibilitati ad avere garantito il servizio di vitto con modalità alternative. Risulta invece incomprensibile come possano la Cirfood S.C. e l’Azienda Ospedaliera ritenere che il pasto al personale sanitario sia da considerarsi servizio minimo essenziale. È del tutto evidente che tale personale sia perfettamente in grado di gestirsi in autonomia il pasto.
Oltre al danno si aggiunge poi la beffa: queste posizioni vengono formalizzate proprio in occasione dello sciopero indetto per il mancato rinnovo del Contratto Nazionale di riferimento per la ristorazione collettiva. Queste persone, che vengono oggi inserite nel “servizio essenziale”, sono quelle a cui di fatto viene resa impraticabile proprio la mobilitazione necessaria a vedersi riconoscere la propria professionalità e la propria essenzialità.
Nell’auspicio che tali posizioni siano ritrattate dall’Azienda e dalla Direzione Sanitaria, certi della loro solidarietà ed estraneità alle scelte della Direzione, invitiamo medici e infermieri a non usufruire di alcun servizio di vitto nella giornata del 22 dicembre 2023, per dimostrare alla Cirfood S.C., all’Azienda Sanitaria e alla Direzione della stessa che non esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B!