Dichiarazione congiunta delle segreterie di Filcams Cgil di Bologna, Fisascat Cisl Amb, Uiltucs ER su Fico
Nell’incontro di oggi, 26/09/2023, la dirigenza del Parco di Fico srl rappresentata da Piero Bagnasco e Matteo Ferrio, ha parzialmente ridimensionato le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi alla radio da Oscar Farinetti.
La dirigenza ha inizialmente garantito che non ci sarà una chiusura del Parco ma solo alcune ristrutturazioni parziali che verranno svolte a zone, consentendo la contemporanea apertura del Parco. Successivamente, in palese contrasto con quanto appena sostenuto, ha garantito che se anche ci dovesse essere la chiusura totale del Parco, i 55 lavoratori diretti non saranno posti in ammortizzatore sociale ma proseguiranno il lavoro all’interno del Parco. Alle nostre interrogazioni sulle sorti dei lavoratori afferenti alle società, ai consorzi e ai ristoranti interni al Parco, la Dirigenza ha sostenuto che tutte le aziende interne sono interessate al nuovo progetto “Grand Tour Italia” pertanto, nessuno perderà il posto di lavoro.
Queste affermazioni contrastano con le informazioni in nostro possesso. Ci risulta, con ampio margine di certezza che qualche azienda non rinnoverà il contratto di permanenza nel sito, con conseguente perdita occupazionale.
La dirigenza di Fico ha quindi risposto che il nuovo progetto necessiterà di molte risorse e si è impegnata a riassumere prioritariamente chi dovesse perdere il posto di lavoro garantendo un grande rilancio dell’occupazione.
Come OO.SS rimaniamo sconcertate dalla modalità di comunicazione scelta dall’imprenditore Farinetti e dalla presentazione di un piano industriale – al momento alquanto aleatorio- che prevede una completa ristrutturazione a soli 5 anni dalla apertura del parco.
Il 5 Ottobre incontreremo tutti i lavoratori diretti e indiretti del Parco in un’assemblea sindacale nella quale valuteremo insime il proseguo del confronto.
Rimangono enormi perplessità sul futuro del sito e grande preoccupazione per la tutela occupazionale sulla quale continueremo a vigilare. Abbiamo fissato un prossimo ulteriore incontro nei primi giorni di novembre.