Dichiarazione delle segreterie di Bologna di Cgil-CIsl-Uil su ius soli
La Giunta comunale di Bologna lo scorso anno ha approvato – attraverso una delibera di modifica al proprio statuto – il riconoscimento della cittadinanza onoraria per i minori stranieri che abbiano sostenuto un ciclo di studi, regolarmente soggiornanti. Una delibera importante nel segno dell’integrazione e nella direzione del riconoscimento dei diritti per una società multietnica e multiculturale. Dal 2012 – nel nostro Paese -1,2 milioni di persone hanno già acquisito la cittadinanza italiana, nella maggior parte dei casi sulla base del criterio della temporalità della residenza in Italia.
Mentre i figli dei genitori stranieri nati in Italia sono 900.000 e sono ancora in attesa di una legge nazionale che riconosca il diritto alla cittadinanza italiana prima dei 18 anni. CGIL, CISL e UIL continueranno a porre la questione della inclusione come premessa necessaria per la tenuta civile delle nostre comunità, mettendo al centro l’universalità dei diritti e il valore dell’uguaglianza e dell’accoglienza.
Sul tema della cittadinanza quindi vogliamo mandare un messaggio di condivisione all’azione del Comune di Bologna che proprio ieri ha siglato un importante accordo con le OO.SS nel segno dell’integrazione e del riconoscimento dei cittadini migranti.
Cgil, Cisl, Uil Bologna esprimono infine appoggio alla politica di inclusione promossa insieme al Comune di Bologna, al suo Sindaco, Matteo Lepore, e a tutta la Giunta, condividendone l’azione concreta di accoglienza delle persone straniere, di sensibilizzazione e stimolo nella direzione dell’uguaglianza.