Dichiarazione congiunta delle segreterie regionali dell’Emilia-Romagna di Filt-Cgil; Fit-Cisl; Uiltrasporti; Orsa su aggressione a capotreno
Filt Cgil – Fit Cisl – Uiltrasporti – Orsa ferrovie denunciano l’ultima, ennesima, gravissima aggressione subita da una capotreno lunedì 1 novembre fra Milano e Reggio Emilia, mentre controllava i titoli di viaggio sul treno 2477 di Trenitalia Tper.
Sono quotidiani i casi in cui il personale subisce aggressioni verbali e/o fisiche: in sede istituzionale, nelle settimane passate, le organizzazioni sindacali hanno richiesto investimenti con risorse (economiche ed umane) aggiuntive che incidano nella quotidianità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, e un coordinamento tra Prefettura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, aziende di trasporto ferroviario e dell’infrastruttura ferroviaria, e forze dell’ordine. Sarebbero un concreto elemento di supporto e prevenzione alla sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori.
Ad oggi, le organizzazioni sindacali hanno preso atto di quanto convenuto lo scorso 11 ottobre in Prefettura a Bologna in merito al nuovo Piano Sicurezza, non essendo state coinvolte nella fase decisionale finale, nonostante il confronto iniziato. Non conosciamo dunque, nello specifico, le ricadute dei progetti presentati sul lavoro e sui lavoratori, progetti che – almeno ad oggi – non incidono affatto nella quotidianità di chi è impiegato nel settore.
Assistiamo al momento a nessun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e, di contro, continuiamo a registrare disinteresse verso il lavoro e i lavoratori. Servono risorse specifiche e concertazione da parte delle istituzioni.