Dichiarazione congiunta delle segreterie di Filcams-Cgil Bologna; Fisascat-Cisl Amb; UilTrasporti ER su appalto Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna
Filcams Cgil Bologna, Fisascat Cisl Amb e UilTrasporti ER si trovano purtroppo costrette a denunciare ancora una volta le gravi condizioni in cui si trovano ad operare quotidianamente gli oltre 500 lavoratrici e lavoratori dell’appalto per i servizi alla persona dell’Aosp Sant’Orsola – Malpighi di Bologna.
A seguito del cambio d’appalto avvenuto nel luglio 2022 e, nonostante le numerose e altisonanti promesse, l’Ati subentrante Rekeep – L’Operosa – Copma all’incontro sindacale di verifica tenutosi in data 30 settembre 2022 non ha potuto prestare alcuna garanzia di mantenimento degli impegni presi all’avvio dell’appalto.
Le OO.SS., fin dalla data di subentro dell’Ati, hanno denunciato problematiche relative alla regolarità delle retribuzioni – con ore di lavoro, maggiorazioni e periodi di malattia non riconosciuti o riconosciuti erroneamente – nonché problematiche relative alla sicurezza e alla fornitura dei Dpi, evidenziando problemi strutturali di fondamentali servizi quali il trasporto degenti, il trasporto biologico e il trasporto rifiuti; inoltre hanno segnalato la mancata predisposizione di luoghi idonei per la vestizione e il consumo del pasto, ed un’assai lacunosa metodologia di comunicazione aziendale che ha causato ulteriori difficoltà a tutto il personale interessato.
Purtroppo ancora oggi si è costretti a constatare che anche i cedolini relativi alla mensilità di settembre 2022 riportano gravi errori ed incongruenze; la tensione e la preoccupazione con riferimento alla sicurezza sono ancora alti sui lavoratori costretti ad utilizzare carrelli guasti o usurati anche nelle pulizie di importanti locali della Struttura Sanitaria; l’area ecologica adibita al trasporto rifiuti e al trasporto dei bidoni puliti priva di misure di sicurezza; il personale addetto al trasporto dei degenti che ancora opera in un container adibito a ufficio-spogliatoio-magazzino-mensa; l’avvicinarsi del periodo invernale e il timore che ancora non siano pronte le divise, che ricordiamo essere anche importanti Dpi anti-freddo per chi lavora all’esterno. Come se ciò non fosse ancora sufficiente ad evidenziare i gravi inadempimenti aziendali nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, dal mese di Luglio si è potuto constatare, sempre a spese del personale in appalto, un sensibile aumento dei carichi di lavoro con conseguenti e ulteriori rischi per la sicurezza.
Le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto, gli stessi che si sono sacrificati durante il periodo più drammatico della pandemia per mantenere aperta e agibile l’intera Struttura Sanitaria, in questi tre mesi non hanno mai mancato nel garantire il servizio ed hanno dato prova del loro innegabile senso di responsabilità nei confronti delle società appaltatrici, della Committenza e dell’intera utenza cittadina, pur ricevendo,in occasione dell’incontro del 30 settembre l’ennesima richiesta di rinvio da parte delle società coinvolte circa l’assegnazione delle fasce orarie di lavoro e nessuna previsione di miglioramento delle proprie condizioni lavorative.
Trascorsa la fase di “startup” e, nonostante le numerose segnalazioni trasmesse dalle OO.SS. in questi mesi, riteniamo assolutamente fondamentale portare all’attenzione di tutti le tematiche che stanno colpendo da vicino i lavoratori e le lavoratrici di questo appalto: tra queste le problematiche retributive e la tutela della sicurezza di tutte e di tutti. Per questo si è deciso di indire una grande assemblea pubblica di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori dell’appalto Sant’Orsola-Malpighi, invitando per l’occasione anche tutta la stampa locale, per discutere insieme di salario, diritti e sicurezza.
L’assemblea pubblica si svolgerà giovedì 27 ottobre 2022, dalle ore 12 alle ore 14 dietro l’ingresso del Pronto Soccorso dell’Osp. Sant’Orsola – Malpighi, in via Pietro Albertoni n. 8 a Bologna.