Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil-Cisl-Uil dell’Emilia Romagna su protocollo Salute e Sicurezza
Il “Protocollo per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro” rappresenta per CGIL CISL e UIL dell’Emilia-Romagna un primo risultato importante. Si tratta uno strumento da noi fortemente voluto, condiviso ieri con la Regione Emilia-Romagna e con tutti i soggetti firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima. Il Protocollo si pone l’obiettivo di affrontare l’emergenza legata al drammatico numero di infortuni, malattie professionali e morti sul lavoro che purtroppo ancora colpisce anche il nostro territorio regionale.
Nei primi sette mesi del 2022 abbiamo infatti registrato in Emilia-Romagna 49.372 infortuni denunciati (+18,5% rispetto ai 41.667 del 2021), di cui 50 denunce di infortunio con esito mortale (nel 2021 sono state 62), e 3.337 denunce relative a malattie professionali (-2% rispetto alle 3.406 del 2021). Osserviamo inoltre una preoccupante concentrazione degli infortuni e delle morti sul lavoro in alcuni settori produttivi – trasporti e logistica, commercio, edilizia – dove si registrano anche fenomeni di irregolarità contrattuali e sfruttamento del lavoro. Ciò a testimonianza del legame indissolubile che c’è tra legalità, qualità del lavoro e sicurezza sul lavoro.
Per questo abbiamo rivendicato e ottenuto che il Protocollo agisse a partire da quattro pilastri per noi fondamentali: prevenzione e formazione fin dal primo giorno di lavoro; applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, regolarità del lavoro negli appalti e nei subappalti, contrasto alla precarietà e allo sfruttamento; rafforzamento dei controlli per contrastare le irregolarità prevedendo l’istituzione di una task force nei siti/distretti strategici; realizzazione di tavoli territoriali dove attuare gli impegni assunti.
Aggiungiamo che i firmatari del Protocollo chiederanno a Governo e Parlamento una nuova legislazione sul lavoro contro il dumping contrattuale, a favore dell’applicazione dei CCNL e la continuità occupazionale negli appalti e nei subappalti (stesso lavoro, stesso contratto).
La sottoscrizione del Protocollo rappresenta un punto di avanzamento nella battaglia condotta da CGIL CISL UIL Emilia-Romagna per la tutela della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori, ma è certamente necessario che ora, assieme a tutte le istituzioni, gli organismi di vigilanza, le imprese e le associazioni datoriali, si dia operatività agli impegni assunti con l’obiettivo condiviso di mettere fine alla strage che si ripete ogni anno nei luoghi di lavoro del nostro Paese.