Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil, Cisl, Uil dell’Emilia Romagna e Sunia, Sicet, Uniat dell’Emilia Romagna su sfratti
Questa mattina si è tenuto presso la Prefettura di Bologna in piazza Roosevelt il presidio promosso da CGIL CISL UIL e le rappresentanze degli inquilini SUNIA SICET UNIAT dell’Emilia Romagna per rivendicare nei confronti del Governo, una politica adeguata a garantire il diritto alla casa per migliaia di nuclei famigliari che si trovano in difficoltà a pagare l’affitto. Una condizione causata dapprima dagli effetti economici della grande crisi finanziaria e successivamente aggravata dalla crisi pandemica che ha ulteriormente depauperato i redditi familiari, come purtroppo confermano i dati delle domande presentate ai comuni, per ottenere un aiuto indispensabile a pagare l’affitto (circa 52.000 in regione).
Nel corso del presidio una delegazione è stata ricevuta dal capo di Gabinetto della Prefettura dott. Massimo Di Donato, al quale SUNIA SICET e UNIAT hanno chiesto che oltre a rappresentare al Governo la grave situazione che si verrà a creare dal primo di luglio quando potranno essere eseguiti gli sfratti per morosità incolpevole, le Prefetture della nostra regione si facciano parte attiva per la definizione di protocolli territoriali con i comuni e le parti sociali per governare questa fase difficile oltre a favorire procedure di negoziazione in grado di evitare nuove procedure di sfratto per morosità incolpevole.
Il Dott. Di Donato ha ringraziato le associazioni che con la loro attività danno un contributo importante a mantenere alta l’attenzione delle amministrazioni al tema del diritto alla casa, si è impegnato a rappresentare al Presidente del Consiglio dei Ministri le ragioni che hanno portato le organizzazioni sindacali alla giornata di mobilitazione, confermando altresì una grande attenzione sia alle iniziative promosse dalle organizzazioni degli inquilini sia al lavoro svolto dalle Amministrazioni Locali.
I comuni nelle prossime settimane, saranno chiamati a dare risposte a quei nuclei familiari che perderanno la casa. Il Capo di Gabinetto ha altresì confermato la disponibilità della prefettura a favorire processi di negoziazione, di concerto con le amministrazioni locali, gli organi istituzionali giudiziari, affinché si eviti un appesantimento della già difficile condizione sociale delle famiglie colpite.
Resta comunque alta la preoccupazione da parte delle Confederazioni di CGIL CISL UIL oltre che delle associazioni Sunia Sicet e Uniat che continueranno le rivendicazioni affinché anche tutti gli enti locali, a partire dalle loro rappresentanze, lavorino congiuntamente per una soluzione che scongiuri una “bomba sociale”.