Oggi presidio della Uil Emilia Romagna, mentre il segretario generale Uil PierPaolo Bombardieri era in collegamento da Roma, davanti alla sede di Winelivery, a Bologna, che ha licenziato in tronco il rider Luca Nisco perché ha stracciato in mille pezzetti un biglietto inneggiante al duce. Biglietto che corredava la sua consegna.
Per il segretario generale UIL ER, Giuliano Zignani:
La difesa dei diritti dei lavoratori è una priorità assoluta che non prevede né dei se né dei ma. Quanto accaduto al lavoratore, mi riferisco al suo licenziamento in tronco, è un’assoluta esagerazione. Per questo come Uil gli abbiamo offerto (e lui ha accettato) la nostra proposta di tutela legale. E’ inammissibile che un lavoratore che non aveva mai ricevuto alcun richiamo, venga licenziato in tronco per aver difeso la nostra Carta costituzionale, oltretutto proprio in quel 25 aprile che ci ha visto liberati dal fascismo cui quel biglietto inneggiava.Non meno importante è poi l’inquadramento contrattuale di Luca e di tanti suoi colleghi: sono tutti a chiamata. Il che potrebbe essere ammissibile nei termini normativi, purtroppo il lavoro a chiamata si è trasformato in una forma di sfruttamento estremo che tiene i lavoratori sempre sotto ricatto. Questo per noi è del tutto inammissibile. I diritti dei lavoratori, oggi più di ieri, vanno difesi davanti a queste piattaforme che con un semplice clic decidono del destino lavorativo delle persone»