Dichiarazione congiunta del segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani e del segretario generale Uil Fpl Emilia Romagna, Paolo Palmarini su vaccinazioni nella cra Camilla Spighi a Bagno di Romagna
Siamo rimasti perplessi davanti al rifiuto degli operatori a non immunizzarsi. Raccomandiamo, pertanto, agli operatori, in assenza di problematiche di natura sanitaria, di sottoporsi alla vaccinazione. Questo non solo per tutelare loro stessi, ma anche le stesse persone di cui si prendono cura.
L’alta percentuale di no ci lascia tuttavia alquanto perplessi e ci sollecita domande: la cra è gestita dal Comune, è stata fatta un’attenta e approfondita campagna informativa tra operatori e ospiti, quindi anche verso le loro famiglie, per spiegare a fondo la vaccinazioni anti Covid? Prima quindi di invocare l’obbligo vaccinale, peraltro anti costituzionale, forse sarebbe meglio esperire tutti gli strumenti al momento a disposizione per una moral suasion verso questi operatori. Evitando così anche ipotesi, a nostro avviso prive di ogni fondamento, di licenziamenti. Siamo al cospetto della più grande campagna vaccinale dal dopoguerra e riteniamo che eventuali norme specifiche sulla vaccinazione anti Covid debbano essere assunte a livello nazionale»