Un drive-through per i rider così da permettergli di sottoporsi in modo gratuito al tampone antigenico rapido: a proporlo e a realizzarlo, per la prima volta in Italia, è la Uil Emilia Romagna.
Accadrà venerdì 27 novembre 2020 al gazebo che la Uil Emilia Romagna allestirà in via Matteotti 16 (nella piazzetta antistante il Teatro Testoni) dalle 11.30 alle 13. Qui la Uil Emilia Romagna, regalerà, ai ciclofattorini che si presenteranno, un tampone antigenico rapido.
Nella confezione contenente il test veloce che appunto la Uil Emilia Romagna donerà in modo del tutto gratuito, vi sarà anche una mascherina chirurgica.
Inoltre, per i lavoratori che lo vorranno, sarà possibile, grazie alla presenza di operatori sanitari reclutati dalla Uil Emilia Romagna, sottoporsi subito al test rapido. Ottenendo il risultato in poco tempo.
All’iniziativa di cui è stato informato l’assessorato alle Politiche della Salute della Regione, parteciperà in collegamento Skype il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri, mentre in via Matteotti sarà presente l’assessore alle Attività produttive e al Lavoro del Comune, Marco Lombardo.
Con questa iniziativa che fa seguito alla distribuzione di dpi ai rider in piazza Maggiore avvenuta durante il lockdown – spiega il segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani – proseguiamo la nostra campagna ‘Consegne sicure’ tesa a sottolineare il valore assoluto della sicurezza dei lavoratori e in particolare dei rider che, durante questa pandemia, sono stati e sono tuttora in prima in linea, pur avendo zero tutele.
Consegne sicure vuole dimostrare che un’azienda, una piattaforma se vuole, può garantire il diritto alla salute dei propri lavoratori che, ricordiamo, entrano nelle case di tutti noi ogni giorno e ad ogni ora.
Consegne sicure vuole essere anche uno sprone alle istituzioni affinché creino le condizioni perché i rider possano sottoporsi, in modo facile, ai test rapidi per la loro e per la nostra sicurezza. Contribuendo così ad arginare il contagio.
Tutto ciò, per noi della Uil Emilia Romagna, si inserisce perfettamente nella scia della Carta dei diritti dei riders dove il tema della sicurezza di questi lavoratori è dirimente. Sia nel lavoro che la Uil nazionale sta compiendo ai tavoli ministeriali per arrivare all’inquadramento dei rider nell’ambito di un contratto nazionale di lavoro».