Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil Bologna, Uil ER e Bo, Fp Cgil Bo e Uil Fpl Bo su sindaco Calderara di Reno
A seguito di un comunicato sindacale di Cgil e Uil rivolto alle lavoratrici e lavoratori dell’Unione Terre d’Acqua e dei Comuni che ne fanno parte, il Sindaco di Calderara di Reno ha querelato per “diffamazione a mezzo stampa” 28 Lavoratori tra funzionari e delegati di Fp Cgil e Uil Fpl.
Il comunicato sindacale datato 28 aprile 2020, esprimeva grande preoccupazione per la situazione di contrasto che si era determinata fra le Amministrazioni dell’Unione Terre d’Acqua tale da aver già determinato la scelta da parte di alcuni comuni che ne fanno parte, di uscire dalla gestione in unione del corpo di Polizia Locale e da non aver consentito di approvare il Bilancio dell’Unione con possibili conseguenti ripercussioni sulla tenuta dei servizi rivolti ai cittadini di quel territorio e sul salario accessorio dei dipendenti.
Convinti di aver agito nel pieno rispetto delle prerogative che la Costituzione italiana riconosce alle organizzazioni sindacali (art. 39) e ai cittadini tutti (art 21) riteniamo grave e al limite dell’intimidazione che il primo cittadino di Calderara di Reno non riconosca il diritto di critica e libertà di pensiero, spostando sul piano legale questioni che hanno a che fare con la normale dialettica sindacale, anche quando conflittuale.
A nulla sono valsi i tentativi messi in atto in questi mesi di riportare sul piano del confronto sindacale la discussione, tanto che il Sindaco la querela non l’ha ritirata nonostante il Pubblico Ministero abbia richiesto l’archiviazione per tenuità dei fatti. Quindi costretti, non siamo certo preoccupati di rispondere legalmente.
Resta però grande preoccupazione per le sorti di una pubblica Amministrazione – l’Unione Terre d’Acqua – che, ancora, non ha approvato il bilancio e il documento unico di programmazione.
Passaggi fondamentali per l’organizzazione e l’erogazione dei servizi ai cittadini del territorio e per le condizioni lavorative di quanti vi operano.
Sono preoccupazioni sulle quali è certo che, nonostante la reazione a nostro giudizio fuori luogo del Sindaco di Calderara, continueremo a svolgere con immutato impegno la nostra azione sindacale per salvaguardare le condizioni delle lavoratrici e lavoratori e la tenuta dei servizi rivolti alle comunità».