Dichiarazione congiunta delle segreterie di Bologna di Fim-Fiom-Uilm su GD
Si sono concluse questa mattina le tredici assemblee convocate da Fim-Fiom-Uilm che si sono svolte nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì 7, 8 e 9 luglio 2020, sia a distanza (per i lavoratori a casa in permessi covid a carico azienda e per tutte le lavoratrici ed i lavoratori “remotizzati”, che sono oggi la maggioranza assoluta dei dipendenti di G.D) che di persona negli stabilimenti di Bologna (via Battindarno) e di Anzola.
Le assemblee sono state convocate dai delegati di Fim-Fiom-Uilm dopo che la settimana scorsa è stato sottoscritto un verbale con l’Azienda che, attuando l’accordo nazionale Fim-Fiom-Uilm – Federmeccanica, impegna l’Azienda a definire le modalità per svolgere le assemblee di persona attuando tutte le misure di salute e sicurezza e anche a favorire l’assemblea da remoto per i lavoratori non presenti in fabbrica.
In tutte le assemblee i lavoratori e le lavoratrici hanno approvato un documento proposto dai delegati di Fim-Fiom-Uilm, che oggi viene consegnato all’azienda, in cui si ritene necessario arrivare al più presto al pieno rientro della forza lavoro produttiva negli stabilimenti aziendali e, al tempo stesso, affrontare anche il tema del lavoro “remotizzato”, sia come piano di rientro del personale in condizioni di sicurezza, sia come necessità di superare l’emergenza attraverso la definizione di appositi accordi su smart work e telelavoro.
Con il documento approvato nelle assemblee si chiede di affrontare il tema dell’andamento produttivo ed economico di G.D, nel contesto attuale e come prospettive future. Si chiede un approfondimento sui progetti in corso e in via di definizione, sugli investimenti in innovazione, sul rapporto con i clienti e le attività di supporto agli stessi svolte da remoto, sull’andamento delle commesse, sui carichi di lavoro e sul quadro e sulle prospettive occupazionali.