Dcihiarazione congiunta di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom, Fials e Cisal su Teatro Comunale di Bologna
Nell’ultimo incontro tenutosi presso il Comune di Bologna 19 novembre 2024 il Sindaco aveva dichiarato la disponibilità ad aumentare dal 2025 il contributo annuo ordinario previsto per l’attività della Fondazione del Teatro Comunale di Bologna, portandola da 2.500.000 € a 3.000.000 € annui.
Era stato un segnale che come organizzazioni sindacali avevamo colto con ampia soddisfazione, come precondizione per far finalmente uscire le lavoratrici e i lavoratori del Teatro da una condizione di forti squilibri organizzativi e salariali a partire dal dovuto rispetto di un accordo integrativo che prevedeva l’erogazione di un Premio di Produttività sottoscritto ormai tre anni fa.
Nel mese di gennaio una lettera della Direzione della Fondazione ci informava: “in merito al percorso che renda possibile l’erogazione di un premio nei primi mesi del 2025, vi confermiamo la piena e ribadita volontà da parte della maggioranza del Consiglio in tal senso “.
Ma dopo mesi di rinvii e falsi movimenti, dobbiamo constatare che nessuno di questi impegni è stato ancora assolto e, ad oggi, 11 aprile 2025, non sappiamo nemmeno se il Bilancio preventivo 2025 sia stato approvato dal Consiglio di Indirizzo e tanto meno ne abbiamo potuto prendere visione.
Anzi apprendiamo dalla stampa che il Sovrintendente non è stato riconfermato nel suo ruolo e che anche il Consiglio di Indirizzo andrà rinnovato nelle sue componenti di nomina istituzionale.
Come è nostra abitudine, non entriamo nel merito di scelte che non sono di nostra competenza, ma chiediamo rispetto per i diritti di informazione sindacale e soprattutto chiediamo che non si usi questo iter burocratico per allungare i tempi di risoluzione di problemi reali ed annosi, aggravati dal trasferimento delle maestranze nei container del Teatro Nouveau presso la Fiera.
Oggi tutto sembra essersi congelato: dal premio ai concorsi, dai contratti a termine alle scritture, passando per i molteplici problemi quotidiani di gestione del personale e di mancanza di informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione della sede storica.
Una situazione che rischia di divenire incontrollabile, che procura disagio e profonda preoccupazione e che ci auguriamo si possa rapidamente sbloccare.
Sollecitiamo pertanto il Sovrintendente uscente e le Istituzioni locali, a partire dal Sindaco e Presidente della Fondazione, ad affrontare tempestivamente e concretamente le questioni ancora aperte che, oltre a mettere a rischio la reputazione di un Teatro di cui tutti andiamo fieri, minano la dignità delle persone che in esso operano e creano allarme per il lavoro che ogni giorno, nonostante le difficoltà, svolgono con grande professionalità per mantenere alta la qualità dell’offerta culturale che si propone al pubblico della nostra città.
Pertanto chiediamo un riscontro urgente e risposte concrete e risolutive, confermando lo stato di agitazione in essere e non escludendo ulteriori azioni di protesta.