Nelle giornate del 04 e 05 febbraio 2025 , le lavoratrici e i lavoratori dell’Azienda Unisalute Servizi hanno convocato ulteriori 2 giorni di sciopero per l’intero turno di servizio, dopo la prima giornata di sciopero svolta il 3 febbraio 2025 a livello nazionale.
Questa decisione è stata presa dai lavoratori e dalle lavoratrici a seguito della decisione dell’azienda di non portare avanti in maniera costruttiva e concreata il tavolo di negoziazione aperto da più di 18 mesi per la stipula di un contratto integrativo di gruppo per le Aziende a cui viene applicato il CCNL del Commercio.
Inoltre l’azienda a partire dal 1 gennaio 2025, ha deciso in maniera unilaterale, di revocare solo ad alcune Aziende del gruppo a cui viene applicato il CCNL del Commercio, la possibilità di lavoro agile. Questa discriminazione posta in atto dall’Azienda tra dipendenti è inaccettabile e non supportata da dati concreti e quantificabili.
Le sigle di categoria del Commercio Filcams-Cgil Fisascat-Cisl e Uiltucs di Bologna hanno deciso, per conto e a nome dei propri iscritti e iscrittte, che “il protrarsi di questa situazione non sia più sostenibile, e che sia doveroso fornire risposte concrete alle lavoratrici e ai lavoratori, a seguito delle sollecitazioni poste e considerato il tempo trascorso”.
Le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici sono le seguenti:
- Contrattazione Integrativa: E’ stata presentata una Piattaforma Integrativa al Gruppo Unipol con l’intento di analizzare, gestire le varie criticità e intraprendere un percorso condiviso. I lavoratori non ritengono per nulla soddisfacente la proposta presentata dall’azienda durante gli ultimi incontri in cui l’Azienda propone solo di ratificare regolamenti già esistenti senza nessuna integrazione concreta che permetta di migliorare le condizioni di vita e lavoro dei dipendenti.
- Accordo di smart working: introduzione di un accordo condiviso,che permetta ai lavoratori e alle lavoratrici di poter continuare a lavorare in modalità agile, come fatto con ottimi risultati produttivi negli ultimi 5 anni. Che permetta, inoltre, una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
L’azienda persiste nel non voler dare il giusto valore ai propri dipendenti a cui viene applicato il CCNL del commercio , negando di fatto le loro professionalità, la serietà e l’elevato senso di responsabilità che hanno sempre dimostrato, garantendo un servizio di qualità che ha permesso all’Azienda di aumentare in maniera costante il proprio business negli ultimi anni. Tale modalità ha solo portato ad alimentare ulteriormente un clima di frustrazione e malcontento che non siamo più disposti a tollerare.
Per tutte queste ragioni è stato dichiarato lo sciopero, anticipando fin da ora che in assenza di riscontro le iniziative di lotta proseguiranno senza ulteriore preavviso.