Dichiarazione delle segreterie Fp-Cgil Bologna e Uil Fpl su Irccs Policlinico Sant’Orsola
Lo stop arriva dopo 5 anni di contrattazione, che ha visto sempre protagoniste la FP-CGIL e la UIL FPL soprattutto per il giro dei passaggi di fascia fatti in questi anni che hanno premiato migliaia di aventi diritto al Sant’Orsola Malpighi, unici in Italia ad aver fatto simili accordi.
Negli scorsi incontri l’azienda aveva accolto, solo in piccola parte, di poter discutere delle richieste fatte sui tavoli precedenti, in modo unitario, da CGIL, CISL e UIL;
Come FP-CGIL e UIL FPL siamo arrivati al tavolo con la più ampia disponibilità forti della proposta unitaria sopra descritta decisa in riunione congiunta il 21/11/2024.
Dopo neanche una settimana e senza nessun confronto, Cisl sigla un accordo di minoranza, insieme a Fials e Nursind, che va a premiare micro progetti con quote annue da 25 euro per quelle lavoratrici e quei lavoratori che per motivi personali non hanno potuto lavorare l’intero anno, viene lasciato il lavoro straordinario a 900 mila euro, incoraggiando, quindi, il ricorso sistematico allo stesso senza nessun strumento di controllo, avevamo proposto “l’obbligo di servizio giustificato da esigenze prioritarie”.
Inoltre l’azienda si impegna, senza nessuna rassicurazione, a una fantomatica cifra per il Welfare aziendale, non specificando con quali quote dei fondi contrattuali!
Come FP-CGIL e UIL FPL riteniamo il passaggio democratico essenziale e quindi stiamo programmando Assemblee, la prima in programma per il giorno 11 dicembre, per spiegare le motivazioni della nostra mancata firma e sentire il parere degli operatori del Policlinico.
Nel corso delle assemblee chiederemo il mandato per indire un referendum, da sottoporre ai lavoratori e alle lavoratrici, per il ritiro dell’accordo.
L’Azienda, i sindacati CISL, Fials e Nursind si prendono la responsabilità di avere firmato un accordo di minoranza che non dà risposte adeguate ai lavoratori e alle lavoratrici di tutte le categorie del Policlinico S. Orsola. che pur avendo svolto le attività saranno oltremodo penalizzati.
Non svenderemo mai salario e diritti alle esigenze che non siano quelle di lavoratrici e lavoratori. Lotteremo con ogni mezzo a disposizione per far valere le giuste rivendicazioni.