Dichiarazione congiunta delle segreterie di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl su Federcasa
Dopo circa un anno dall’inizio della trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Federcasa, che nella nostra regione viene applicato a più di 600 lavoratrici e lavoratori che si occupano nello specifico di edilizia residenziale pubblica, come Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl abbiamo dovuto indire uno sciopero nazionale per il 20 febbraio prossimo, poiché le posizioni sono divenute inconciliabili.
Spiace dunque rilevare che in tale contesto, le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori in servizio presso le Azienda Casa dell’Emilia Romagna sono totalmente negate all’interno dell’attuale percorso di rinnovo del CCNL Federcasa per il biennio 2022-2024 (viene proposto un riconoscimento percentuale di 1,5% in meno, rispetto alla richiesta di parte sindacale, che su base mensile significherebbe per un livello medio, nemmeno 100 euro lordi), in un momento storico in cui, tra l’altro, l’inflazione erode inesorabilmente il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori.
Ritenendo l’edilizia pubblica valore di comunità fondamentale, specie in un contesto sociale caratterizzato dall’inasprimento della povertà, abbiamo chiesto un incontro all’assessora regionale Barbara Lori, alla quale abbiamo rappresentato le ragioni della protesta e chiesto un intervento da parte delle istituzioni, per farsi parte agente nel sensibilizzare la rappresentanza di Federcasa affinché riconosca un rinnovo contrattuale dignitoso nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori sia dal punto di vista economico che rispetto revisione del sistema di classificazione del personale, fermo da più di 6 anni.
L’assessora ha condiviso la necessità di recuperare il potere di acquisto dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, ed ha assicurato disponibilità a sostenere le ragioni esposte unitariamente dalle rappresentanze sindacali a favore dei lavoratori e delle lavoratrici in un settore – quello dell’edilizia residenziale pubblica – che sta vivendo una fase di grande pressione dove poter garantire le migliori condizioni operative e progettuali necessarie a garantire un efficace servizio ai cittadini rappresenta un obiettivo prioritario.
Come Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl abbiamo apprezzato dunque la disponibilità dell’assessora Lori, non solo per l’ascolto, ma anche nel farsi parte agente rispetto alle istanze a lei sottoposte.
Continuano dunque i tanti presidi e le assemblee programmate su tutto il territorio della nostra Regione e che ci porteranno allo sciopero del 20 febbraio, per chiedere dunque quanto spetta al fine di dare valore ad un lavoro dall’alto profilo sociale e necessario per la tenuta delle nostre Comunità.