Dichiarazione congiunta delle segreterie di Filt-Cgil Bologna, Uiltrasporti, Fit Cisl di Bologna su Geodis
Le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno sottoscritto un importante accordo sindacale con Geodis Italia SpA relativamente ad una serie di diritti da riconoscere a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici impiegati all’Interporto di Bologna. In particolare, l’accordo intende tutelare e migliorare la conciliazione della vita famigliare con quella lavorativa per i dipendenti che hanno figli. La multinazionale Geodis impiega circa 700 lavoratori e lavoratrici in cinque magazzini all’Interporto di Bologna, nei quali si svolgono le attività di preparazione e spedizione dei prodotti di abbigliamento per conto di Yoox Net-A-Porter Group.
Il contenuto dell’accordo è costruito per rendere più funzionale la gestione da parte del genitore – padre o madre – dei bambini di piccola età anche in relazione all’accesso alle strutture statali e comunali educative (asili nido, scuole materne, ecc..).
L‘accordo sindacale prevede l’obbligo dell’azienda a concedere le ferie, su richiesta del genitore, in concomitanza del periodo di inserimento dei figli agli asili nido ed alle scuole materne; prevede il medesimo obbligo dell’azienda a concedere le ferie, su richiesta, per il primo giorno di scuola primaria e di scuola secondaria.
Sono poi previsti fino a tre mesi di aspettativa non retribuita nel primo triennio dalla nascita del figlio che l’azienda è tenuta a concedere, su richiesta del genitore, per conciliare meglio la gestione dei figli, ad esempio, durante i periodi di chiusura degli asili nido. Così come vengono aumentanti i giorni di malattia figlio previsti dalla normativa legislativa nella fascia di età fra i tre e gli otto anni.
E’ poi sancito un diritto del genitore al contratto part-time, su richiesta volontaria, e fino all’età di cinque anni del figlio che il lavoratore o la lavoratrice potranno ottenere mantenendo il diritto a tornare a full-time dopo il periodo previsto.
Medesimo diritto è riconosciuto a favore del turno centrale (8:00/8:30-16:30/17:00) per il genitore che ne facesse richiesta per i primi tre anni dalla nascita del figlio e nonostante l’azienda operi nei magazzini dell’Interporto con un’organizzazione del lavoro pianificata su turni (06-14 e 14-22).
Infine, viene riconosciuto un fattore di maggiore complessità nella gestione famigliare delle famiglie monogeniteriali e monoreddito per le quali è riconosciuto il diritto al part-time oppure al turno centrale fino all’età di 14 anni del figlio.
Un accordo di questo tipo permette ai genitori, che non hanno familiari disponibili nella gestione del figlio, di non rinunciare al proprio lavoro nei primi anni dalla nascita oltre a regolamentare una condizione particolare come quella monogenitoriale e monoreddito che necessità di una serie di diritti specifici.
Come sindacati, dopo un passaggio assembleare coi lavoratori e la lavoratrici, riteniamo l’intesa raggiunta con Geodis un grande risultato che in un sito come quello dell’Interporto di Bologna, dove sono impiegati oltre 700 lavoratori e lavoratrici di cui la maggioranza sono donne, lo rende ulteriormente necessario e utile anche al fine di accompagnare un’emancipazione femminile che passa dall’indipendenza economica.
Un accordo tra i più avanzati nel settore a livello italiano che conferma l’importanza del ruolo del sindacato nel riconoscere più diritti ai lavoratori e che speriamo possa essere ulteriormente migliorato in futuro oltre ad essere uno spunto di riflessione e di stimolo per la contrattazione del settore a livello territoriale e non solo.