Dichiarazione congiunta delle segreterie di Fiom-Uilm-Fim Bologna su IIA
Fim, Fiom, Uilm Bologna, i delegati ed i lavoratori di Industria Italiana Autobus di Bologna, esprimono forte preoccupazione per la mancata convocazione del tavolo di crisi.
Nel contempo, dalle informazioni in nostro possesso, prosegue la trattativa privata tra l’azionista Leonardo e il gruppo Seri per la cessione delle quote e la completa privatizzazione di IIA.
Questa operazione – che metterebbe a rischio la continuità del sito di Bologna e Flumeri – non può non essere nota sia ad Invitalia che al Governo.
Le Organizzazioni Sindacali, i lavoratori e le Istituzioni locali sono tenuti fuori dalla discussione ma, soprattutto, questa operazione avviene senza conoscere quali sono i piani industriali e senza tener conto dell’affidabilità dei potenziali acquirenti.
Pertanto – così come peraltro annunciato dalla Sottosegretaria Bergamotto lo scorso 15 novembre – riteniamo non sia più rinviabile la convocazione del tavolo di discussione presso il Mimit, alla presenza degli azionisti e delle aziende che hanno presentato le offerte di acquisto, soprattutto per conoscere quali sono i piani industriali per IIA.
Allo stesso tempo riteniamo indispensabile il blocco di qualsiasi trattativa per la cessione delle quote di IIA fino a quando non verrà convocato l’incontro presso il Ministero.
Qualora non dovesse pervenire la convocazione entro gennaio, attiveremo tutte le iniziative
necessarie, coinvolgendo i lavoratori e la cittadinanza in una mobilitazione fino allo sciopero con manifestazione presso il Ministero, affinchè venga garantita occupazione e un futuro industriale per i nostri stabilimenti.