Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil Bo, CIsl Bo, Uil ER, Spi-Fnp-Uilp di Bologna su aumento rette Cra
Lunedì 15 gennaio 2024 in Conferenza territoriale socio sanitaria metropolitana (Ctssm) si è svolta una riunione sindacale con CGIL, CISL e UIL confederali e i sindacati pensionati SPI, FNP, UILP del territorio bolognese e del circondario imolese, per discutere anche sulla scelta unilaterale Regione Emilia Romagna di deliberare sull’aumento di 4,10 euro al giorno (123 euro al mese ) delle rette a carico di anziani e disabili ricoverati nelle strutture residenziali, che ospitano molte persone non autosufficienti.
Le richieste delle OO.SS. sono state le seguenti:
- sospensione dell’applicazione della delibera fino alla conclusione del confronto sindacale;
- impegno politico per condividere la richiesta di applicazione dell’ISEE per graduare un possibile aumento sulla base delle diverse condizioni economiche degli ospiti e delle loro famiglie;
- un adeguamento dei valori ISEE oltre i quali si determina l’aiuto da parte dei Comuni;
- l’impegno a favorire il più rapidamente possibile il confronto sindacale nei distretti socio sanitari per acquisire i dati relativi al numero degli ospiti che ricevono l’integrazione da parte dei Comuni e per garantire un monitoraggio delle condizioni socio economiche delle famiglie più colpite.
A sostegno di queste richieste, CGIL, CISL e UIL insieme a SPI, FNP e UILP del territorio bolognese e del circondario Imolese dichiarano il loro impegno a svolgere assemblee pubbliche in tutti i distretti per spiegare le ragioni della mobilitazione.
Le assemblee si svolgeranno dal 26 gennaio fino all’8 febbraio in preparazione della manifestazione organizzata dalle OO.SS. regionali davanti alla sede della Regione E/R il 13 febbraio prossimo.
A fronte di queste richieste, la Ctssm ha evidenziato che c’è la disponibilità a sostenere:
- la possibilità di prevedere uno slittamento dei tempi di applicazione della delibera sugli aumenti per aprire una riflessione di merito anche con i soggetti destinatari dei servizi e con le loro famiglie;
- la condivisione di portare avanti una riflessione approfondita e complessiva sul sistema tariffario che sia sempre più improntato alla trasparenza e all’equità, anche introducendo lo strumento dell’ISEE per la valutazione della condizione economica dei fruitori dei servizi;
- l’impegno di svolgere nel più breve tempo possibile incontri sindacali nei Distretti socio sanitari per monitorare la situazione attraverso una mappatura complessiva che vada dal numero delle strutture per distretto al numero degli ospiti che hanno bisogno di ricevere una integrazione per pagare la retta.
Le parti si sono riconvocate il 19 febbraio prossimo.