Dichiarazione congiunta delle segreterie di Fim-Fiom-Uilm di Bologna e delle rsu del Centro Protesi su Centro protesi Inail
Il giorno 26 ottobre rappresenta una giornata importante per il Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio: in mattinata si è svolto lo sciopero di 8 ore di tutto il personale metalmeccanico Inail del centro Protesi, dichiarato da Fim Fiom e Uilm su tutto il territorio nazionale con presidio e assemblea dei lavoratori; nel pomeriggio invece presso il tavolo di salvaguardia congiunto fra Città Metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna, si è tenuto il confronto fra Organizzazioni sindacali
Lo sciopero ha visto altissime percentuali di adesione, soprattutto a Vigorso, Lamezia terme e nei Punti assistenza sul territorio. Uno sciopero che le organizzazioni sindacali unitamente alle RSU hanno dovuto dichiarare a seguito di un difficile confronto con la Direzione Inail, su tematiche contrattuali, ma soprattutto sulla gestione ordinaria e di prospettiva del Centro, dovute alla carenza di materiali, ma soprattutto ad un costante sottorganico che ne minano la funzionalità e la missione.
Siamo stati costretti a dichiarare uno sciopero a fronte di mesi di sterili confronti con un Istituto che, aldilà di dichiarazioni generiche, non ha mai dato risposte alle questioni poste dalla rsu e dai lavoratori. L’alluvione del maggio scorso che ha tragicamente colpito non solo il Centro protesi, ma molte aree territoriali emiliano-romagnole, rischiava di diventare un’ulteriore tegola sul futuro del Centro peggiorando le condizioni di sicurezza dei lavoratori, il servizio erogato agli assistiti e dell’integrità di tutta la struttura.
Per questo le organizzazioni sindacali unitamente alla rsu hanno ritenuto necessario coinvolgere il Tavolo di Salvaguardia della Città Metropolitana, perché dall’emergenza determinata dall’alluvione di maggio, si uscisse con un patto di prospettiva per il rilancio e la messa in sicurezza del Centro Protesi.
Al tavolo del 26 erano presenti i vertici Inail, a partire dal Direttore Generale Tardiola, l’Assessore Regionale Vincenzo Colla, la Città Metropolitana e la Sindaca di Budrio.
In tale sede le organizzazioni sindacali hanno evidenziato tutte le difficoltà di prospettiva riguardanti il futuro del Centro Protesi, ricevendo altresì importanti rassicurazioni sulla messa in sicurezza idrica, nonché un forte impegno da parte delle istituzioni locali per la salvaguardia e il rilancio del sito e l’interconnessione con le eccellenze del territorio.
A fronte delle dichiarazioni emerse durante l’incontro del 26, Fim, Fiom,Uilm, unitamente alla rsu hanno deciso di richiedere la prosecuzione del confronto sul “piano industriale” del Centro protesi in sede sindacale attraverso un incontro urgente con il dg Inail dott. Tardiola.