Dichiarazione congiunta del segretario generale Uil Emilia Romagna, Marcello Borghetti e del presidente Adoc Emilia Romagna, Manuel Michelacci su caro libri
«Ben tornati in classe … con il caro libri! Anzi non con il caro, ma con il carissimo libri che sta pesando sui bilanci famigliari, già gravati da un’inflazione che non accenna a fermarsi.
Secondo un’indagine Adoc-Eures, l’importo medio per l’acquisto dei libri assorbe circa un terzo della retribuzione di un lavoratore medio. Infatti, la spesa si attesta a 322 euro per quanto riguarda le scuole medie, salendo a 501 euro per le scuole superiori. Questo solo per i testi scolastici, senza parlare della cartoleria e dei materiali didattici.
Inaccettabile per noi e insostenibile per le famiglie. Un costo esorbitante che rischia anche di minare il diritto allo studio dei ragazzi.
Per venire incontro alle necessità delle famiglie ed abbassare i costi, riteniamo si debba incentivare il digitale, favorire l’usato e i gruppi di acquisto, nonché rendere detraibili nella misura del 19%, già nella prossima legge di bilancio, anche le spese per l’acquisto dei libri scolastici, così come avviene per le spese sanitarie per garantire a tutti il diritto allo studio»