Dichiarazione del segretario generale Uil Emilia Romagna, Marcello Borghetti sulla riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza in Emilia Romagna
«Le dichiarazioni alla stampa dell’assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini aprono il dibattito pubblico sul progetto di riorganizzazione dell’emergenza-urgenza cui la Regione Emilia Romagna darà il via libera la prossima settimana.
Partiamo dal presupposto o meglio dal dato incontrovertibile che l’attuale organizzazione tra guardie mediche e medicina territoriale non abbia funzionato. E sia chiaro non certo per insipienza del personale sanitario.
L’urgenza-emergenza va assolutamente riformata, ma occorre farlo all’interno di una più generale riforma dell’intera sanità emiliano-romagnola.
Inoltre resta il problema di come procedere e se si intende farlo a costo zero esprimiamo grande preoccupazione.
Una parziale riorganizzazione senza investimenti sul personale (assunzioni in primis per non parlare della valorizzazione) e risorse aggiuntive all’intero sistema, temiamo possa avere “gambe corte”.
Non vorremmo che a pagare le conseguenze di questo ennesimo maquillage recupera-costi siano sempre (ahimè) sanitari e cittadini.
Da come si evince, questo riordino ha alcune luci e diverse ombre. Come Uil Emilia Romagna lavoreremo affinché non ci siano passi indietro del nostro sistema sanitario».