Dichiarazione congiunta delle segreterie di Flc Cgil Bologna, Fp Cigl Bologna, Cisl Scuola Bologna, Uiltucs ER su Istituto Santa Giuliana
È stato raggiunto poco fa, presso il Tavolo Metropolitano di Salvaguardia Occupazionale, un accordo per le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto Santa Giuliana di Bologna.
L’accordo, che arriva dopo una vertenza durata 8 mesi ed è stato approvato all’unanimità nell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, prevede che a partire dall’1 settembre, data nella quale le cooperative attualmente affidatarie dei due rami di attività (scuola e convitto) cesseranno le attività, tutto il personale transiterà alle dipendenze della Congregazione delle Suore Mantellate, proprietaria dell’immobile.
A seguito di ciò, la Congregazione si è assunta l’impegno ad attivare tempestivamente gli ammortizzatori sociali disponibili (Cigs) e – in coordinamento con le azioni poste in essere dall’Agenzia per il Lavoro della Regione Emilia Romagna – tutte le misure di politica attiva destinate a favorire la ricollocazione del personale.
In quest’ottica, la Congregazione si è anche impegnata a riconoscere misure di sostegno economico alla transizione occupazionale dei dipendenti.
Inoltre, la Congregazione si è assunta l’impegno a comunicare a organizzazioni sindacali e Città Metropolitana il nome del futuro acquirente, che sarà individuato sulla base di un suo impegno a mantenere almeno una delle due attuali destinazioni d’uso.
Infine, Comune e Città Metropolitana si sono impegnate al monitoraggio dell’accordo raggiunto, e nell’ambito dell’eventuale insediamento di un nuovo soggetto, alla verifica delle prospettive di sviluppo e di creazione di occupazione, anche nella logica della rioccupazione dei lavoratori oggi coinvolti dalla chiusura.
Le OO.SS. manifestano soddisfazione per il raggiungimento di un accordo, che arriva dopo una vertenza lunga, difficile e a tratti anche dura, che ha visto infatti a più riprese il personale mobilitarsi e scioperare in difesa delle proprie ragioni, e ricevere in più occasioni manifestazioni di vicinanza e solidarietà da molte istituzioni del nostro territorio, dai consiglieri comunali alla Curia bolognese.
Ora l’impegno è quello di monitorarne da vicino l’applicazione, in particolar modo rispetto al destino dell’immobile e al passaggio al futuro acquirente, passaggio nel quale andrà verificata e promossa ogni opportunità di continuità occupazionale e rioccupazione per il personale oggi coinvolto da questa chiusura.