Emergenza abitativa, abbattimento liste d’attesa per i nidi, salute di prossimità, emergenza idrogeologica, mobilità sostenibile e abbattimento delle barriere architettoniche: sono questi i temi cardine dell’accordo tra Amministrazione Comunale e Organizzazioni sindacali sul rendiconto 2022 e il Bilancio Previsionale 2023, oggetto di una serie di incontri tra il sindaco Massimo Bosso, l’assessora alle Risorse, Infanzia, Scuola e Pari opportunità Concetta Bevacqua e i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL confederali.
L’impegno tra le parti è stato quello di focalizzare l’attenzione sulle criticità più urgenti, con l’obiettivo di dare una risposta ai cittadini attraverso le risorse di bilancio provenienti dalla rendicontazione dello scorso esercizio: 1 milione e 50mila euro di avanzo vincolato Tari (sul quale proseguirà un apposito confronto) e 2,9 milioni di avanzo libero.
Per quanto riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa per il servizio 0-3 anni, all’incremento di domande legate ad un servizio sempre più necessario come supporto alla genitorialità, si affianca però la diminuzione progressiva dell’utenza della scuola dell’Infanzia, dovuto al calo demografico costante. In quest’ottica l’Amministrazione si è impegnata a verificare in tutti gli Istituti Comprensivi del territorio comunale la proposta sindacale di un ingresso anticipato nella scuola dell’infanzia fin dai 2 anni e mezzo di età (come da esperienze già attive sul territorio metropolitano). Sui servizi 0-3 anni è inoltre già in atto una riorganizzazione del servizio in vista delle ristrutturazione del Nido Zebri ed è stato aperto un nuovo bando destinato a bambini/e nati/e dal 1/2/2023 al 30/4/2023, per permettere una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei neogenitori.
Per quanto riguarda l’emergenza abitativa, si evidenziano anche sul nostro territorio difficoltà per gli affitti elevati e per la scarsità di offerta di alloggi per le fasce più deboli, problematiche simili a quelle dell’area bolognese: Comune e sindacati si sono impegnati ad avviare un confronto a livello metropolitano nonché a coinvolgere Asc InSieme per affrontare le difficoltà sociali, a partire da quelle abitative, in un’ottica di sostegno alle famiglie ed eventuale incremento delle risorse ad esso destinate, a seconda del fabbisogno individuato.
Al centro degli incontri anche la salute di prossimità, tema che dovrà essere affrontato a livello unionale coinvolgendo anche l’Azienda USL di Bologna. Un importante obiettivo condiviso è quello di implementare lo sportello integrato socio-sanitario nella Casa della Salute per una più efficace e veloce presa in carico delle difficoltà.
La ripartizione delle risorse
L’accordo tra Amministrazione e sindacati prevede che dei 2,9 milioni di avanzo libero dello scorso esercizio, 1,6 andranno in parte investimenti mentre 1,4 milioni in parte corrente.
Sul fronte investimenti, gran parte delle risorse disponibili saranno implementate per la messa in sicurezza delle strade (410mila euro), degli edifici (183mila euro, di cui 68mila destinati alla Protezione civile) e delle scuole (300mila euro), nonché degli impianti sportivi (70mila euro) verde pubblico (100mila euro), con un occhio di riguardo per l’inclusività delle aree destinate all’infanzia. Circa 600mila euro saranno implementati per ridurre i mutui e quindi l’indebitamento, in modo da avere maggiori risorse disponibili in parte corrente.
Degli oltre 1,4 milioni di spesa corrente, 545mila euro saranno invece ripartiti su vari interventi dedicati al Welfare e al sostegno alle famiglie, tra cui bando a sostegno dell’emergenza casa, azioni per il miglioramento del servizio ai nidi, e per varie progettualità sociali in collaborazione con Asc InSieme. Ulteriori risorse saranno implementate sul territorio, nello specifico 153mila euro per la bonifica di siti inquinati come quello in via Bastia, e 220mila euro per la messa in sicurezza di marciapiedi ed attraversamenti, eliminazione delle barriere architettoniche e miglioramento del decoro urbano, nonché per il rifacimento dell’area sportiva alla Croce di Casalecchio.
Infine, circa 230mila euro saranno destinati alla digitalizzazione di atti e documenti per migliorare e velocizzare il recupero dei dati e il servizio ai cittadini.
Per Manuel Michelacci che, per conto della UIL ER, ha siglato l’accordo: “La situazione del Comune di Casalecchio risente delle politiche nazionali, con le quali deve inevitabilmente fare i conti. Positivo, senz’altro, l’impegno dell’amministrazione ad aumentare i servizi alla genitorialità, a prescindere dai fondi nazionali. Inoltre, l’emergenza abitativa è sicuramente tra le questioni più spinose, soprattutto a causa dell’eliminazione da parte del governo del fondo affitti e per la morosità incolpevole. Il Comune, come si evince dall’accordo, cercherà di porvi rimedio, coinvolgendo Asc InSieme. Tuttavia, il dialogo deve continuare serrato, in un’ottica di più ampio respiro che coinvolga l’Area Metropolitana. I Comuni non possono essere lasciati con i propri fondi a gestire quella che rischia di diventare una vera e propria crisi sociale”.