Dichiarazione congiunta delle segreterie di Flc Cgil Bologna, Fp Cgil Bologna, Cisl Scuola Bologna e Uiltucs ER su Istituto Santa Giuliana
Oggi mercoledì 31 maggio si è tenuto un nutrito presidio di fronte ai cancelli dell’Istituto Santa Giuliana di Bologna, in via Mazzini 90, in concomitanza con la nuova giornata di sciopero, alla quale ha aderito la totalità del personale.
Insieme alle lavoratrici erano presenti le studentesse sfrattate dal convitto, che hanno aperto sul marciapiede le tende divenute ormai simbolo della protesta contro la carenza di alloggi e il caro-affitti, e i genitori dei bambini frequentanti la scuola, che in segno di solidarietà nei confronti del personale hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata al Cardinale Zuppi, chiedendo un suo interessamento per i posti di lavoro messi a rischio.
Una situazione dunque nella quale non solamente vengono cancellati 25 posti di lavoro, ma vengono pregiudicati anche il diritto allo studio e all’abitare.
Lo sciopero e la manifestazione odierna dimostrano una volta di più l’unità e la determinazione di lavoratrici e lavoratori nel pretendere soluzioni urgenti e concrete alla crisi occupazionale provocata dalla decisione della Congregazione di vendere l’immobile, e manda alla città tutta un messaggio inequivocabile: la mobilitazione non si fermerà fino a quando queste risposte non arriveranno.