Dichiarazione congiunta delle segreterie di Cgil Emilia-Romagna; Cisl Emilia-Romagna; Uil Emilia-Romagna su Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro e Giornata mondiale delle vittime dell’amianto.
Il 28 aprile, ricorrono due date estremamente importanti: la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto.
Anche nel 2022 il bilancio degli infortuni sul lavoro in Emilia Romagna è stato drammatico: secondo i dati Inail, sono stati 81.170 gli infortuni sul lavoro (+9,6% rispetto al 2021), di cui 88 con esito mortale, e 5.703 le malattie professionali denunciate. I dati consegnano un imperativo: il tema della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro deve tornare a essere una priorità assoluta nell’agenda politica per le istituzioni a tutti i livelli.
Questa giornata rappresenta una tappa significativa di passaggio verso la mobilitazione che Cgil, Cisl e Uil hanno indetto a Bologna per il prossimo 6 maggio, considerato che i temi delle condizioni di lavoro e della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori sono centrali nella stessa piattaforma rivendicativa che ne è alla base.
Il 28 aprile ricorre anche la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto. A distanza di più di 30 anni dalla legge 257/1992 che vieta l’estrazione, l’importazione, il commercio e l’esportazione di tutti i materiali contenenti amianto, le drammatiche problematiche legate all’utilizzo di questa fibra killer sono ancora attuali, con gravissime ripercussioni sociali, ambientali e sulla salute di lavoratori e cittadini.
Per questo a livello nazionale Cgil, Cisl e Uil, insieme ai rispettivi patronati (Inca, Inas e ItalUil), hanno predisposto una locandina sulle principali novità previste dalla Legge di Bilancio 2023 sul tema dell’amianto.
Tutele che sono il frutto di un impegno costante ed unitario portato avanti in questi anni, ma che tuttavia richiedono necessariamente ulteriori passi avanti. La mappatura dei siti contaminati, le bonifiche e la rimozione dell’amianto, la ricerca e la cura riguardo alle malattie asbesto-correlate, la sorveglianza sanitaria, la tutela previdenziale e il risarcimento delle vittime sono solo alcuni dei temi su cui la nostra azione continuerà con perseveranza e ostinazione.